Portogallo in semifinale: tanta fortuna e tanto Sanches

LA PRIMA SEMIFINALISTA. L’Europeo 2016 ha la sua prima semifinalista, il Portogallo di Fernando Santos.

Ancora una volta non arriva la vittoria nei novanta minuti, ma dopo il quinto pareggio consecutivo, i calci di rigore, in occasione dei quali nessun portoghese sbaglia, valgono l’accesso al prossimo turno, dove Seleção Portuguesa troverà la vincente di Belgio-Galles.

Diversamente da come andò quattro anni fa, quando la semifinale contro la Spagna interruppe la corsa del Portogallo, questa volta la squadra di Santos sogna la finale, sperando anche di ritrovare il suo top player, Cristiano Ronaldo, finora mai incisivo, ad eccezione dell’ultima gara della fase a girone, contro l’Ungheria.

LA PARTITA Si torna in campo a Marsiglia, per il primo quarto di finale dell’Europeo 2016. Polonia-Portogallo non sarà una gara scoppiettante, nonostante il gol nei primissimi minuti del bomber ritrovato, Robert Lewandowski, al primo centro nella competizione, pareggiato nella parte finale del primo tempo dal tiro deviato della promessa classe ’97, Renato Sanches, nuovo acquisto del Bayern Monaco. Il secondo tempo riserva tanti sbadigli ed un unico solo brivido, non finalizzato dal solito Arkadiusz Milik, obbiettivo di mercato della Juventus. Due difese che si chiudono molto bene, e non concedono azioni pericolose ai giocatori offensivi avversari, compreso Cristiano Ronaldo, lontano parente del fenomeno del Real Madrid, che si divora un gol a due passi dal portiere avversario, nell’unica volta che riesce a sfuggire a Glik e compagni. Si va ai supplementari, con la speranza portoghese che Quaresma possa ripetere quanto fatto contro la Croazia, quando un suo gol valse il passaggio del turno, nonostante gli sfavori dei pronostici della vigilia, ma le emozioni più grandi le viviamo per l’invasione di campo di uno spettatore francese, puntualmente portato via dagli addetti alla sicurezza del Velodrome. Le squadre non riescono ad essere pericolose, e quindi si va ai calci di rigore. L’ansia è tangibile nel volto di Ronaldo, che dimentica anche di stringere la mano all’arbitro in occasione del sorteggio, ma che realizza il primo rigore, al quale risponde Lewandowski. Vanno a segno tutti, tranne l’ex Fiorentina Kuba Blaszczykowski, al quale si oppone Rui Patricio. Tocca ancora a Riccardo Quaresma insaccare il pallone che vale il passaggio del turno, e dunque la semifinale.

RECORDMAN. Il passaggio del turno passa sicuramente dalla fondamentale rete del pareggio di Renato Sanches. Il portoghese, essendo nato il 18 agosto 1997, diventa così il terzo giocatore più giovane ad aver realizzato un gol in un Europeo, dietro Wayne Rooney e Johan Vonlanthen, ed addirittura il più giovane ad aver gonfiato la rete nella fase ad eliminazione diretta della stessa competizione, scalzando proprio il connazionale Cristiano Ronaldo. Originario di Capo Verde, come il compagno di nazionale Nani, il diciottenne centrocampista dalle qualità offensive, che si ispira allo stile di gioco di Clarence Seedorf, paragonato più volte ad Edgar Davids, è stato oggetto di attenzioni di numerosi top club europei, dopo appena 24 partite con la formazione principale del Benfica. Dinamismo, buon tiro da fuori, ma anche capacità in fase di impostazione dell’azione, oltre che una grande personalità, che gli ha permesso di insaccare anche uno dei calci di rigore che questa sera hanno portato il Portogallo in semifinale. Ci ha provato la Juventus, lo voleva fortemente Jose Mourinho per il suo Manchester United, ma il ragazzo prodigio ha salutato la squadra campione di Portogallo soltanto per il Bayern Monaco. 35 milioni nelle casse del Benfica sin da subito, ma altri 45 milioni potrebbero essere sbloccati al raggiungimento di determinati bonus prefissati, per un costo totale dell’operazione di 80 milioni. Una plusvalenza senza pari per il club di Lisbona, che acquistò Sanches per la cifra di 750 euro, e la fornitura di 25 palloni per la piccola Aguias Musgueira.

Onofrio Di Lorenzo

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