Diamante nero: Pierre Aubameyang vale quanto Higuain, Lewandowski e Suarez

Soltanto il fatto che alla nazionale francese abbia preferito quella del Gabon è tutto un programma. Fulmineo, letale, inaspettatamente bomber. Mancava solo l’hat trick messo in scena nelle pieghe sfortunate del Benfica per confermare la sensazione di molti: Pierre Aubameyang è un top player.

L’attaccante 2.0 alla conquista dell’Europa!

Ha raggiunto quasi la piena maturità, ventissette anni sono un ottimo bagaglio esperienzale. Ma la realtà è che l’olimpo del football europeo è pronto ad aprirgli le porte. Parliamo dell’attaccante 2.0, che possiede qualità rarissime: agilità e prestanza da maratoneta; fiuto del goal da puntero navigato.

Nel supermarket Borussia Dortmund Pierre Aubameyang è stato fedelissimo al muro giallonero: cosa che conviene tanto ai tedeschi visto che il prezzo del suo cartellino continua a lievitare.

C’è chi dice sessanta, chi settantacinque, chi addirittura cento, ma quanto vale tale progetto di fuoriclasse? Di certo in questa edizione della Champions League se la gioca alla pari con gli Higuain, i Lewandowski e i Suarez. Con i Cr7 e i Messi direi di no, loro fanno un altro sport. Certo già essere paragonati ai 9 migliori del globo è un risultato tremendo.

 

Buca le reti di destro e di sinistro con la stessa capacità realizzativa. Possiede un buonissimo stacco di testa indice di un’elasticità fisica da predatore della Savana.

Ricorda un pò il primo Henry delle cavalcate londinesi, ma per il resto racchiude nei suoi piedi talentuosi uno stile tutto nuovo: il calcio richiede abilità di azione e pensiero a duemila all’ora, e lui ne rappresenta il giusto esecutore.

I suoi standard sono ormai altissimi e probabilmente un campionato tecnicamente meno elevato come quello tedesco comincia a stargli strettino.

Le big in fila per soffiarlo alle italiane

Pierre Aubameyang sarebbe perfetto per il City Guardiolano o per il Chelsea di Contesco, ma attenzione, anche Sunning e Marotta lo stanno monitorando da tempo. Invece Galliani si morde da un paio di anni le mani sotto le lenzuola del suo letto rossonero:

si lasciò sfuggire come il ragno che perde una lussureggiante farfalla, questo diamante nero ancora tutto da scoprire. Forse è già fuori mercato per le italiane, non è un segreto che sia al centro dei desideri delle big europee. Eh si, proprie quelle che battagliano nelle cocenti arene della Champions.

Intanto lui sogna ardentemente Cardiff: e il suo prezzo continua a lievitare, lievitare, lievitare…

Provate a prenderlo il giaguaro che spacca in due i cuori del Signal Iduna Park, provateci, se ne avete il coraggio!

In questo momento vale quanto l’orchestra dell’Olimpia Parigino, quanto un quadro di Kandinsky, più della mano destra del Goethe. Balla, balla, marea giallonera sotto i colpi del giaguaro!

Sognare non costa niente, almeno fino al bonifico esorbitante.

Annibale Gagliani

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