Denilson: il doppio passo in una carriera ad intermittenza

Un pallone come amico, come unico amico con il quale far impazzire gli avversari. Muoversi più veloce della luce con quelle gambe che ad ogni finta corrispondeva un boato del pubblico in visibilio per quelle giocate pazzesche. Incubo dei difensori avversari, poesia per gli amanti del calcio che a cavallo tra gli anni 1999 e …

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Manuel Neuer: il volo dell’angelo tedesco

Ci sono bambini che da piccoli amano tuffarsi a terra, giocare con le costruzioni cercando di ergere grazie all’immaginazione torri sempre più alte. Ci sono altri bambini che dentro casa con la palla di spugna distruggono tutto ciò che un genitore non vorrebbe mai veder frantumarsi in mille pezzi: quadri, bicchieri, piatti e vetrine che …

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Auguri a Walter Samuel, non solo un muro

Ogni interista che si rispetti è capace di elencare la formazione scesa in campo nella finale di Madrid come fosse una filastrocca. E ad ogni nome pronunciato corrisponde immediatamente una fiumana di emozioni e ricordi che riaffiorano con gioia portando, però, quel pizzico di nostalgia che si ha normalmente quando si ripensa ai bei tempi …

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Ronaldinho: 37 anni passati tra numeri e magie

Dorian Gray arrivò a vendersi l’anima pur di rimanere giovane, peccato che fosse una di quelle storie fantastiche, impossibili da riprodurre nella vita reale. Nella vita reale arrivi ad un certo punto in cui devi fare i conti con gli anni che passano, inesorabilmente. Osservarsi in quello specchio ed accettare l’idea che qualcosa sia cambiato …

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Barcellona-Valencia: l’inno alla gioia, l’elogio della bellezza

Davanti alla Gioconda può capitare di emozionarti. Come davanti all’immensità di una natura incontaminata e sconosciuta che si para d’innanzi a te come un’emozione illuminante. Se Barcellona-Valencia fosse una donna, sarebbe prorompente. Sarebbe sinuosa, ma con un carattere forte e focoso, e il Camp Nou un abito bollente, di quelli che quando indossati ti fanno desiderare sogni …

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Foggia-Lecce, rissa da saloon nel sopralluogo. Poi l’inferno dello Zaccheria

Una giocata funambolica del merlino cilentano Mazzeo. Un missile terra-aria dell’ordinato Coletti. Un inserimento a fari spenti alla “Arturo Vidal” di Deli. Tre zeppole dei foggiani ai salentini, e per Giovannino Stroppa il gioco è fatto: primato a +4 sul Lecce. Gli uomini di Padalino inspiegabilmente inesistenti: Caturano troppo isolato, centrocampo a due all’ora, difesa …

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Carletto Mazzone: gli 80 anni der sor “Magara”

“L’esperienza non è quello che succede ad un uomo; è quello che un uomo realizza utilizzando quello che gli succede“. Nascere a Roma, all’ombra del cupolone e sentirne il profumo mattutino. Osservare il Colosseo e respirarne la gloria e immaginarsi in un futuro di poterne in qualche modo rappresentare la gloria giocando o, perchè no, …

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Alvaro Recoba: il compleanno del mago

Quando si ha un pallone tra i piedi le cose che possono essere eseguite sono molteplici. O si esegue un tiro preciso, o si interviene sul pallone in maniera scomposta oppure come nella maggior parte dei casi, lo si tiene tra i piedi e quel che succede, succede.. Nel caso di un giocatore in particolare …

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L’Ajax è tornato, ventuno anni dopo

I fasti del glorioso Ajax sono ormai lontani ricordi, talmente tanto da essere riconducibili alla leggenda. Parliamo di mezzo secolo fa, di quegli anni settanta in cui il mondo subiva un profondo cambiamento sotto ogni aspetto, anche e soprattutto a livello calcistico. Mentre I Beatles ci lasciano con la loro ultima splendida fatica “Let it …

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Il piccolo Principe di Monaco

Le emozioni dell’andata sono ancora scolpite nella mente di tutti; otto gol, un rigore parato ed una partita la quale più che calcio sembrava pallacanestro per i continui capovolgimenti di fronte. Sicuramente uno degli incontri, insieme al miracolo del Nou Camp, più sensazionali di questa Champions. Si riparte dal 5 a 3 dell’andata in favore …

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Kasper Schmeichel: il sogno che si colora di realtà

Il pittore quando inizia a dipingere su tela le sue idee, cerca colori che possano rendere al meglio l’idea di perfezione e genialità. Con l’immaginazione già sogna il suo quadro finito pieno di felicità e amore, sperando che la tela possa essere una di quelle che, al momento dell’esposizione, la gente possa ammirare con incredulità …

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L’apoteosi dei traditori: Leicester ai quarti, psicodramma shakespeariano in Champions

Anche nelle favole più belle dell’emisfero, alla fine vincono i traditori. Il Leicester era “la fidanzata” europea, l’eccellenza di un sogno sportivo reiterato all’infinito, ora è uno psicodramma. Un po’ come quelli tanto decantati dall’intramontabile William Shakespeare: Wes Morgan è il nuovo Mercuzio, Marc Albrighton un Amleto inaspettato. Anche il lord Ranieri li avrebbe portati ai …

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Perdo Costa Ferreira, il talentino lusitano scartato da mezza Italia

L’estro del numero 8 illumina i desideri promozione del Lecce. “La sconfitta ha qualcosa di positivo: non è definitiva. In cambio, la vittoria, ha qualcosa di negativo: non è mai definitiva”. Quel super poeta di Josè Saramago ne sapeva una più del diavolo: vuoi vedere che in questo aforisma di rara beleza voleva raccontare la …

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Meravigliosamente, straordinariamente, 39 volte Didier Drogba

Gli Elefanti. Vi siete mai chiesti perchè i calciatori della Costa d’Avorio vengono soprannominati così? È semplice: l’elefante è colui che, con le sue rinomate zanne d’avorio, dà ufficialmente il nome al paese. È il simbolo della Costa d’Avorio. E potrà anche non essere il re della giungla, ma è sempre una creatura maestosa, un animale sociale …

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I flop della Roma americana: da Bojan a Gerson

Lao Tzu diceva: “Fai le cose difficili quando sono facili, e inizia le grandi cose quando sono piccole. Un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo”. Il big bang, la teoria della creazione della terra ed il castello che si appresta a fare un bambino in riva al mare hanno cose in …

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Cambia la tua vita con un…dribbling: il gol di Mancini al Gerland

Tra i segni distintivi di una persona si può anche annoverare la camminata: se cammina sulle punte, se cammina scalciando, se avanza impettito o assorto in sé, a larghe falcate o a piccoli passi. Se invece sei Amantino Mancini, hai un solo modo di camminare: il doppio passo. La storia di Alessandro Faioli Amantino, detto Mancini sia per il …

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