“Ho subito violenza sessuale a 13 anni”, la denuncia dell’ex calciatore della Juve

Patrice Evra ha raccontato, in un autobiografia al Times, di essere stato vittima di abusi sessuali quando aveva 13 anni. Il protagonista coinvolto era il preside del suo liceo. Il difensore ex Juve ha riferito che era ospite del suo preside per tre sere a settimana per evitare i lunghi viaggi da casa sua alla nuova scuola. Durante queste ospitate, il francese, ha spiegato:

“Credendo che stessi dormendo ha passato le mani sotto la mia trapunta e ha cercato di toccarmi. L’ultima notte a casa sua, quando ha saputo che sarei tornato a casa, ha finito per riuscirci“.

Evra ha detto che sua madre non sapeva nulla fino a due settimane fa perché si vergognava di quanto accaduto.

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L’ex difensore francese ha aggiunto:

“Ovviamente, mia madre era devastata. È stato difficile. […] Ha capito che c’era qualcosa che non andava quando le ho detto che non volevo più dormire dal preside.

Ma ho aspettato fino ai 40 anni per parlargliene. È stato uno shock per lei. Tanta rabbia. Mi ha detto che le dispiaceva. Non per metterlo nel libro, che era privato. Ma quando le ho detto che non lo facevo per me ma per gli altri bambini, lei ha capito”.

Evra ha fatto un appello anche ai giovani d’oggi:

Voglio che i ragazzi abbiano il coraggio di parlare e non si sentano in colpa, perché mi sono sempre sentito in colpa. Non ho paura di dire che non parlarne mi ha fatto sentire un codardo per gli anni a venire”.

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