Juventus, eliminazione agli ottavi: le parole di Cuadrado e Allegri

Prima i salti sulle note di “chi non salta interista è” a cui partecipano anche Evra e Marchisio, poi il silenzio tombale e infine la pioggia di fischi dell’intero stadio dopo il clamoroso 3 a 0. I bianconeri escono per la terza volta consecutiva agli ottavi. Avviene tutto nell’ultimo quarto d’ora: il rigore segnato da Moreno in seguito a una segnalazione dal Var, il raddoppio di Pau Torres e il secondo rigore, l’ultima rete, messo a segno da Danjuma. Inevitabile e comprensibile la reazione dei tifosi non solo per l’eliminazione ma soprattutto per come questa è avvenuta.

Juventus Champions League Cuadrado

Ai microfoni post partita di Amazon Prime intervengono tanto Cuadrado quanto mister Allegri. Cuadrado appare piuttosto lucido nella sua analisi: A volte il calcio è così. Abbiamo fatto un buon primo tempo con delle occasioni ma non abbiamo fatto gol. Penso che quello che ci abbia condizionato. Nel secondo tempo abbiamo cercato di muovere la palla per creare spazi ma loro erano messi bene. Peccato sia andata così ma nel calcio bisogna andare avanti e lottare fino alla fine per il campionato”.

Non crede poi nella “maledizione Champions” e si augura un finale diverso per l’anno prossimo: “Penso che abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister: di muovere di più la palla per creare spazi. Abbiamo cercato di farlo ma loro erano talmente messi bene che l’unica maniera era fare cross e puntare. Penso che abbiamo smesso di farlo nel secondo tempo. Maledizione Champions? No. Il calcio è così. E’ sempre difficile giocare contro queste grandi squadre. Penso che dobbiamo andare avanti, speriamo nel prossimo anno di rialzarci ancora e sperare di arrivare in fondo“.

E ora, “testa al campionato” come spesso si dice: “E’ normale avere rabbia oggi, magari domani. Però abbiamo ancora obiettivi in campionato e dobbiamo cercare di voltare pagina velocemente e di essere al 100% per le partite che ci mancano”.

Allegri assolve la squadra: “Se tornassi indietro farei tutto uguale. Per 75 minuti la squadra ha giocato bene. Purtroppo nel calcio esistono queste cose, in Champions ancora di più. Bisogna accettare questa sconfitta brutta, ma ai ragazzi non ho da rimproverare niente“.

Si complimenta anche con il condottiero avversario: Non ce l’avevo con nessuno. Non con Emery assolutamente, gli faccio i complimenti perché ha fatto una delle sue partite, una partita giusta. Le polemiche non servono a niente, non dico con chi me la sono presa. Bisogna accettare, il calcio è anche questo”.  

E infine chiarisce quale fosse la strategia avversaria: “Loro si sono messi in 9 dietro la linea della palla e non venivano neanche più alti, non tentavano neanche più il contropiede. La loro intenzione era sfruttare episodi o portare la partita ai supplementari. Noi siamo stati ingenui“.

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