Il Tribunale di Catania ha disposto la cessazione dell’esercizio provvisorio (che aveva validità fino al 19 di questo mese) mentre la Federcalcio ha stabilito la revoca dell’affiliazione al club, con svincolo dei tesserati.
Non sono bastati i tentativi del direttore dell’area sportiva rossazzurra, Maurizio Pellegrino e dei suoi collaboratori, di racimolare una somma utile per disputare la partita con il Latina, in programma domani.
La gara è saltata, così come le ultime quattro partite della stagione: la squadra catanese non concluderà la stagione e verrà cancellata dalla Serie C. Competizione nella quale militava dal 2015, dopo la retrocessione d’ufficio a causa dello scandalo “I treni del gol”.
Il fallimento era già arrivato il 22 dicembre scorso ma ora è inesorabile. Finisce così la storia di un club che, per 75 anni, ha contribuito alla storia del calcio italiano, tra lo sbigottimento di allenatore, calciatori, dirigenti e tifosi.
Con l’annullamento dei risultati della squadra, la classifica cambia volto: il Bari è comunque già promosso in B, ma il Catanzaro da secondo diventa quarto e in fondo la Vibonese può riuscire a giocare i playout.