Il Barcellona è sicuramente la squadra rivelazione di questa sessione estiva di mercato. I blaugrana, che hanno trovato nuova linfa grazie all’arrivo in panchina dell’ex giocatore Xavi, si sono letteralmente scatenati nel calciomercato, con acquisti di peso, tra tutti Lewandowski e l’ultimo arrivato Kounde, e cessioni che hanno aiutato il club a liberare slot importanti.
A parlare di ciò che sarà del prossimo Barcellona ci ha pensato proprio Xavi in questi giorni, che si è concesso un’intervista per i media spagnoli. Ha innanzitutto annunciato che Kounde non sarà l’ultimo acquisto della sessione di mercato, e che sono in arrivo altri innesti. Del 23enne transalpino poi ne ha parlato così, chiarendo anche la sua iniziale gerarchia all’interno della rosa, per chi aveva già intravisto un possibile dualismo con Pique:
“Sono molto felice per l’arrivo di Koundé. Sa gestire la palla, è veloce, aggressivo. Può giocare anche come terzino, come Araújo. Ciò significa che ci sarà concorrenza e un miglioramento delle prestazioni. Farà come tutti. Cominciano tutti da zero, si giocheranno il posto. Più soluzioni hai, meglio è.”
Continuando nell’intervista, ha poi parlato dell’altro grande arrivo stagionale, il polacco Robert Lewandowski dal Bayern Monaco:
“È un grande acquisto. Non ha vinto il Pallone d’Oro perché in quell’anno non si è votato. Non ha ancora segnato, ma lo farà presto. È un grande attaccante, è sempre al posto giusto in area”.
C’è poi stato spazio per parlare di tattica, come l’accenno su un possibile 3-4-3 futuro, passando per paragoni a grandi del passato come Johann Crujiff e Pep Guardiola:
“Sì, è una delle possibilità che abbiamo. Lo userò molto di più. È un sistema rischioso, ma lo abbiamo già utilizzato in alcuni match e ora lo implementeremo ancora di più”. “Non ha senso paragonarmi a loro. Devi competere e vincere titoli”.
Infine, ha parlato del suo ex compagno Leo Messi, e della possibilità di poterlo rivedere, un giorno, vestire ancora la camiseta del Barça:
“È un’idea che ha il club, ma non per questa stagione. Ovviamente vorrei che non fosse finita così. Merita un’ultima possibilità per dimostrare di essere il miglior giocatore della storia. Sì, vorrei rivederlo”
Giulio De Pino