Sampdoria-Napoli, vergogna durante il minuto di silenzio per Vialli e Mihajlovic: cori beceri contro i napoletani

Napoli's players (L) and Sampdoria's players hold a minute of silence in tribute to late Serbian footballer turned coach, Sinisa Mihajlovic, and late footballer Gianluca Vialli, prior to the Italian Serie A football match between Sampdoria and Napoli on January 8, 2023 at the Luigi-Ferraris stadium in Genoa. (Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Un weekend calcistico denso di emozioni, nel ricordo di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic.

Prima del fischio d’inizio, in tutti i campi di Serie A si è rispettato un minuto di silenzio in memoria di due grandi del nostro calcio.

Grande commozione anche per alcuni protagonisti sul rettangolo di gioco, i quali hanno avuto la fortuna di avere come mentori i due campioni scomparsi.

Uno dei momenti più toccanti si è verificato a “Marassi”, in quella che per diversi anni è stata la casa di Gianluca e Sinisa. I tifosi locali hanno infatti deciso di omaggiare con un’enorme coreografia colui che assieme a Mancini ha portato l’unico scudetto a Genova, sponda blucerchiata.

Non tutti i tifosi hanno però onorato il ricordo di Vialli come necessario.

Cori durante Sampdoria-Napoli, l’onorevole Loizzo denuncia: “Sporcata la memoria di due grandi uomini”

Alcuni sostenitori doriani si sono infatti lasciati andare a cori contro la città di Napoli e i napoletani. A denunciare l’accaduto è l’onorevole Simona Loizzo, deputato della Lega e membro della commissione cultura della Camera.

L’onorevole si è detta sconvolta a riguardo e ha così tuonato:

“Mentre tutto lo stadio di Marassi ricordava un uomo straordinario come Gianluca Vialli, si levavano cori tipo ‘Napoli colera‘. L’ennesima vergogna è andata in scena a Genova e anche questa volta non succederà niente. Come ho anticipato, chiederò l’audizione del presidente della Figc Gravina perché il nostro calcio offre negli stadi uno spettacolo vergognoso e fuori degli stadi risse da anni Ottanta. Oggi è stata sporcata la memoria di un grandissimo uomo come Vialli e dì un altro grande uomo, come Mihajlovic, egli stesso vittima di razzismo becero da giocatore e allenatore”.

Francesco Flaùto