Clamoroso gesto degli ultras: la situazione è degenerata (LaPresse) rompipallone.it
Vicenda spiacevole per il calcio italiano, protagonista la squadra accusata di scarso impegno: il punto sulla situazione
Siamo in un momento cruciale della stagione, e iniziano i primi bilanci sull’operato delle squadre, anche da parte dei tifosi. A Ferrara, però, il calcio ha lasciato spazio alla tensione, con uno di quegli accaduti che non vorremmo mai raccontare.
Un pomeriggio che doveva essere dedicato alla rifinitura pre-partita si è trasformato in un episodio di violenza e paura. Sabato 15 febbraio, intorno alle 15:10, circa cinquanta ultras della SPAL, incappucciati e decisi a farsi sentire, hanno fatto irruzione nel centro sportivo “G.B. Fabbri”.
La squadra si stava allenando in vista della delicata sfida di domenica contro il Rimini, un match cruciale per il futuro del club, che si trova in una situazione complicata in classifica. Ma l’attenzione si è presto spostata fuori dal campo.
Il gruppo ha forzato l’ingresso, facendo esplodere due petardi in un campo dove si allenavano alcuni ragazzi delle giovanili, creando immediatamente panico tra i presenti. Poi si sono diretti verso la prima squadra.
In pochi attimi, la situazione è degenerata. Oggetti volavano, persino sbarre metalliche. Dieci minuti di pura follia, che fortunatamente non hanno causato feriti, ma hanno inevitabilmente scosso profondamente i giocatori e lo staff. Chi era presente racconta di attimi di paura, sguardi increduli, e di una squadra assediata dai propri tifosi.
È difficile immaginare l’impatto che un episodio del genere possa avere sulla mente di una squadra già in difficoltà. La SPAL è attualmente 17ª nel Girone B della Serie C, con 24 punti in 26 partite.
Il rischio retrocessione è molto concreto, la tensione è ormai alle stelle e la fiducia tra squadra e tifosi sembra definitivamente compromessa. Tuttavia, c’è un limite che non dovrebbe mai essere superato, e in quest’occasione quel limite è stato abbondantemente oltrepassato.
In serata, il club ha diffuso un comunicato per prendere posizione. “Comprendiamo la delusione e il malcontento, ma certi comportamenti non sono accettabili”, si legge nella nota ufficiale. La società ha assicurato la propria collaborazione con le autorità per individuare i responsabili e garantire che episodi simili non si ripetano.
This post was last modified on 16 Febbraio 2025 10:47
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