
Milan, scelto il nuovo ds: adesso non ci sono più dubbi (Ansa Foto) - Rompipallone
Milan, scelto il nuovo direttore sportivo: la decisione è stata presa, adesso non ci sono più dubbi. Prossimi giorni decisivi
Una telenovela, di quelle sudamericane che durano anni e sono costellate da colpi di scena a ripetizione, lì dove ciò che accade oggi non ha più valore domani e così via. Siete amanti del genere? Beh allora vi avrà appassionato non poco ciò che sta accadendo da settimane ormai in Casa Milan.
In via Aldo Rossi sono troppi i galli a cantare e regna sovrana la confusione, lì dove il braccio sinistro non sa cosa faccia quello destro. Ed è chiaro come in un clima di totale incertezza e confusione non può che essere una sorta di cubo di Rubik la decisione relativa al futuro direttore sportivo.
Riassumere le puntate precedenti è esercizio complesso e servirebbe un libro a disposizione. Ma i fatti sono ormai noti, con la trattativa saltata con Fabio Paratici quando le firme sembravano ormai ad un passo. Il nome caldeggiato da Furlani all’improvviso è quindi saltato ed ha preso corpo l’opzione caldeggiata da Ibrahimovic.
E così ieri è andato in scena il secondo incontro tra Igli Tare e Giorgio Furlani con il chiaro obiettivo di poter chiudere il prima possibile l’intesa. D’altronde se da un lato il faccia a faccia non è stato risolutivo per la chiusura, dall’altro le sensazioni tra le parti sono molto positive, con i due che hanno approfondito la conoscenza addentrandosi anche negli aspetti tecnici e tattici del Milan del futuro.
L’obiettivo di Tare e della dirigenza rossonera è chiudere quanto prima la questione relativa alla firma, con le parti che hanno deciso di siglare l’intesa entro i prossimi 10 giorni. Una situazione imprescindibile per pianificare il futuro, anche perché c’è poi da scegliere il nome dell’allenatore.
Tare, per poter firmare con il Milan chiede un triennale e vorrebbe avere un peso nella scelta del nuovo tecnico: Max Allegri o Vincenzo Italiano sarebbero i preferiti dell’ex dirigente della Lazio. Nelle prossime ore potrebbe esserci l’accelerata decisiva anche se Furlani continua a lavorare anche su altri tavoli ed altre opzioni.
E tra queste c’è Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta blindato da un contratto fino al giugno del 2027 e molto stimato in via Aldo Rossi e dintorni. C’è, però, un problema di non poco conto: il club orobico non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire ed è pronto ad alzare le barricate attorno al suo dirigente.
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