Acerbi a muso duro contro un tifoso del PSG (LaPresse) - spaziointer.it
Francesco Acerbi shock nel ritiro americano dell’Inter per il Mondiale per Club. Il difensore azzurro di nuovo al centro di polemiche per aver minacciato un tifoso con parole shock.
Ci sarà tempo e modo per valutare l’operato di Cristian Chivu, che nella notte italiana tra martedì e mercoledì ha fatto il suo esordio sulla panchina dell’Inter. Ma un merito importante va già attribuito all’allenatore romeno. Non è cosa da tutti accettare un’eredità così bollente come quella di Simone Inzaghi, ma soprattutto decidere di prendersi carico di una squadra a terra psicologicamente e mentalmente dopo la batosta rifilata dal PSG in finale di Champions League. Strascichi che i nerazzurri si sono portati anche nel debutto al Mondiale per Club contro il Monterrey, terminato solamente 1-1.
Lautaro e compagni hanno effettuato una buona prima frazione, ma dopo l’intervallo sono calati, complici la stanchezza e il caldo. Queste settimane daranno a Chivu l’occasione di fare esperimenti, visto che la preparazione al campionato 25/26 sarà inevitabilmente limitata. Possibili nuovi schemi e idee di gioco alternative, ma prima di tutto cercare di scrollare di dosso quel nervosismo che attraversa la mente dei calciatori. Un’irritazione testimoniata dalla furia di Acerbi, che nel ritiro dell’Inter è andato a muso duro contro un tifoso che indossava la maglia del PSG.
Il sostenitore dei parigini ha stuzzicato l’azzurro ricordandogli la finta di Barcola che lo mise a sedere nell’area di rigore di Sommer a Monaco. Ma il centrale non ha per nulla apprezzato e ha replicato come di seguito:
“Sono una persona seria, non mi piace essere preso per il cu*o. Se quando esco mi sento dire ‘Acerbi-Barcola’ non mi sta bene. Io sono matto, ti sfondo di botte”.
Settimane tutt’altro che memorabili quelle di Acerbi. Dopo l’esplosione per la zampata da rapace d’area di rigore al 93′ contro il Barcellona, non si può dire che la fortuna abbia baciato la testa del classe 1988. In otto giorni scudetto e Champions League sfumate amaramente, successivamente il duello a distanza con Spalletti per la mancata risposta alla convocazione in Nazionale.
L’auspicio di mister Chivu è che l’ex Lazio possa ritrovare la serenità, specialmente nell’anno che potrebbe essere l’ultimo con la casacca nerazzurra e, chissà, anche il canto del cigno.
This post was last modified on 20 Giugno 2025 11:31
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