Fabio Capello ha parlato, e come sempre mai banalmente, in un intervista a Il Messaggero, in cui ha esaminato ed analizzato il tiki-taka, non tanto in quanto a stile di gioco e proposta in campo, ma riportandolo al giorno d’oggi e nel contesto calcistico in cui viviamo.
Come ben noto, infatti, Capello è un grandissimo estimatore del calcio tedesco, promuovendolo come modello da seguire se si vuole proporre un tipo di calcio moderno ed all’avanguardia, fisico e di grande ritmo ed intensità.
“Possesso palla? Qui si torna a un mio vecchio concetto: il possesso palla, quando non è sorretto dalla velocità, diventa stucchevole e improduttivo. Il calcio di Guardiola si è evoluto rispetto a dieci anni fa. E in ogni caso, vogliamo ricordare che quel Barcellona aveva fuoriclasse come Messi e Iniesta da aggiungere a quel copione?”.
Analisi indirizzata sicuramente alla prestazione della Spagna nella sfida con il Marocco, dove il possesso palla è stato del 70% a favore degli Spagnoli ma con scarsissimi risultati in quanto a produzione offensiva. Capello conclude poi affermando: “È il torneo in cui si celebra la fine del tiki-taka. La Spagna ha detto addio al falso nueve. Si tratta di una formula che può funzionare in alcuni casi e in alcuni contesti, ma non può diventare sistema. La figura del centravanti resta fondamentale”.
LORENZO PIERANTOZZI
This post was last modified on 8 Dicembre 2022
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