Il Legia vuole far chiarezza, da capire cosa è successo in Olanda (ANSA) - Rompipallone.it
Incredibile quanto successo in Conference League: scontri durante il match Az Alkmaar-Legia Varsavia, due calciatori trattenuti in Olanda.
Nella giornata di ieri si è giocato il match valevole per la seconda giornata del Girone E tra Az Alkmaar e Legia Varsavia di Conference League. La partita si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 1-0 e la sconfitta del Legia Varsavia che è tornata a casa con 0 punti e senza due calciatori. Questi ultimi infatti sono stati fatti scendere dall’autobus della squadra e trattenuti nel Paese olandese mentre il resto dei compagni ha fatto rientro in Polonia regolarmente.
Secondo quanto riportato da TVP Sport, infatti, prima della partita si erano verificati degli scontri tra i tifosi del Legia Varsavia e la polizia. Come si legge da un comunicato della polizia olandese, infatti, i tifosi ospiti hanno preso d’assalto i cancelli d’ingresso, scontrandosi con gli steward e la polizia stessa, provocando lo svenimento di un agente.
Nel frattempo alcuni di essi hanno preso possesso dei manganelli e gas al peperoncino della polizia e sono entrati senza biglietto. Una situazione di grande confusione che ha costretto le autorità a bloccare le via d’uscita creando più di qualche disagio al club polacco a causa di una scarsa e frammentaria comunicazione con esso. Secondo quanto trapelato, il presidente del Legia Varsavia, Dariusz Mioduski, sarebbe stato colpito al volto da un poliziotto mentre alcuni membri del club sarebbero stati presi a manganellate.
Una situazione assurda che ha sconvolto l’intera Europa e che ha scatenato, ovviamente, le reazioni dei volti più rappresentativi della Polonia. Il premier Morawiecki, infatti, ha già incaricato i diplomatici polacchi d’indagare sull’accaduto nella speranza di far quadrare le cose il prima possibile. Il segretario generale della Federcalcio Lukasz Wachowski ha già sollecitato l’UEFA a prendere dei provvedimenti e capire ciò che realmente è successo alla fine del match.
I calciatori bloccati dalle autorità che non hanno fatto ritorno in Polonia sono Josue e Radovan Pankov, accusati di di maltrattamenti a seguito agli scontri con la polizia avvenuti dopo la partita di Conference League contro l’AZ Alkmaar. Questi, infatti, secondo quanto riportato da TVP Sport, si sarebbero innervositi vedendosi impossibilitati a raggiungere il pullman per rientrare a casa dopo che la polizia avrebbe chiuso delle uscite senza averlo comunicato.
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