Europa, i verdetti delle semifinali: l’Italia sorride a metà

I verdetti di Europa e Conference League (LaPresse) - rompipallone.it

Serata dolce amara per le italiane in Europa League. A Bergamo è delirio atalantino, mentre la Roma non riesce nella missione impossibile a Leverkusen.  

Serata di verdetti tra Europa e Conference League. Ne sono rimaste solo quattro, due finaliste in ogni competizione. E due di queste saranno italiane. Una serata di tanti sorrisi, ma anche di delusione. L’euforia invade Bergamo, dove l’Atalanta compie l’impresa e si aggiudica la finale di Dublino. Con una prestazione superlativa gli uomini di Gasperini passano sul Marsiglia.

Al “Gewiss Stadium” apre Lookman nella prima frazione. Raddoppia dopo l’intervallo Ruggeri. Nel recupero Tourè sigilla il risultato e corona il sogno della Dea.. All'”Aviva Stadium”, sfortunatamente, non sarà derby italiano, ma sarà Atalanta-Bayer Leverkusen. Amarezza inspiegabile per una Roma stoica, che combatte con le unghie contro gli imbattibili di Xabi Alonso

I due rigori di Paredes, uno per tempo illudono i giallorossi. Ma uno sfortunatissimo autogol di Mancini da situazione di angolo calciato da Grimaldo è una doccia gelata per i capitolini. Il gol cambia tutto e la gara torna sui binari del Bayer, che pareggia alla fine con Stanisic. Onore, nonostante tutto, alla formazione di De Rossi, che se l’è giocata alla pari, anche grazie ad un super Svilar, contro una squadra schiacciasassi che quest’anno ha frantumato la Bundesliga e che sembra avere un ente superiore su di sé in questa stagione.

Europa League, trionfa l’Atalanta mentre la Roma si arrende: chi affronta la Fiorentina

Scendendo di un gradino, la Fiorentina conosce quella che sarà la sua avversaria nell’atto finale. Dopo aver pareggiato a Bruges, i Viola hanno assistito sul divano con particolare interesse il ritorno della gara tra Olympiacos e Aston Villa. I greci hanno confermato il successo dell’andata e hanno tagliato fuori i favoriti di Unai Emery.

I biancorossi giocheranno “in casa”, nello stadio dei rivali dell’AEK Atene, contro la squadra di Italiano, che sogna la rivincita dopo la delusione di Praga dell’anno scorso. L’Italia, tra qualche inciampo di troppo e alcune incertezze, trova continuità in campo internazionale.

Comunque andrà, il futuro del nostro Paese è senza dubbio più sorridente rispetto al recente passato. C’è ampio margine di miglioramento in Champions League, ma due finaliste dopo le tre dell’anno scorso sono un’altra avvisaglia per il calcio europeo.