
Difesa a tre, il termine braccetto l'ha inventato un italiano (LaPresse) - Rompipallone.it
L’allenatore ha voluto esprimere la sua ‘paternità’ sul termine oramai popolare, ecco cos’ha detto a tal proposito.
In un mondo in continua evoluzione, anche il calcio continua a cambiare in modo costante. Le novità sono all’ordine del giorno, sia per quanto riguarda le varie competizioni italiane, che per quelle europee o mondiali. Ma questo meraviglioso sport non cambia solo nella sua forma, cambia anche nella sua struttura, nella tecnica e nella tattica. I giocatori imparano, sono sempre più completi e preparati, anche se a volte manca quell’aspetto legato allo spirito del gioco praticato per strada da piccoli, con gli amici.
Le squadre continuano a sperimentare, ma spesso si adeguano alle altre, o addirittura le copiano. Negli ultimi anni, per esempio, è sempre più frequente l’utilizzo della difesa a tre in chiave moderna: la usa Guardiola, la usa Xabi Alonso, ma la usano anche diversi tecnici italiani come Inzaghi, Gasperini o Allegri, ognuno con le dovute distinzioni. In questo modo di schierare il reparto difensivo, è fondamentale il ruolo del ‘braccetto’, termine ormai diffusissimo. Ma chi l’ha inventato? Eziolino Capuano ha le idee chiare.
L’ex allenatore del Taranto ha allenato tantissime squadre italiane, specie del Sud Italia. Il tecnico originario di Salerno è conosciuto per le sue esternazioni buffe, ma spesso anche molto forti. Questa volta, però, è intervenuto per rivendicare il suo ruolo nella diffusione del termine ‘braccetto’.
Capuano si è così espresso ai microfoni di Radio Marte: “All’epoca di Coverciano, presentai la tesi sul 3-5-2 al compianto Franco Ferrari, grande professionista. Nel momento in cui ho esposto la tesi cominciai a parlare di braccetto e lui mi rimproverò, chiedendomi il perché di quella definizione. Qualche anno dopo lo riportai sul campo, quando allenavo l’Arezzo con la difesa a tre e, quindi, parlavo di ‘braccetto’. Questo guaio, diciamo così, l’ho fatto io coniando questo termine, poi lo hanno ripreso in tanti. Giocando con i tre, il centrale di destra si allargava in stile ‘braccetto’ sulla fascia nel momento in cui in cui l’esterno di fascia ‘rompeva’ salendo, ovvero si proiettava in avanti”, queste le parole del tecnico.
This post was last modified on 10 Settembre 2024 18:39
L'Italia batte la Moldavia nel penultimo turno del girone per la qualificazione al prossimo Mondiale.…
In una lista già zeppa di infortunati, e di calciatori importanti, ora ci si mette…
Jannik Sinner ancora una volta è riuscito a stupire tutti: a Torino è già approdato,…
La notizia che sta circolando in queste ultime ore è di quelle sconvolgenti. L'Algeria, che…
Milan ed Inter sono pronte a sfidarsi in Serie A il prossimo 23 novembre. Con…
Il CT dell'Italia, Gennaro Gattuso, dovrà rinunciare a Nicolò Cambiaghi in occasione dei due impegni…