Juventus-Milan, che tegola! Un altro titolarissimo salta il big match

Juventus-Milan, che tegola! Un altro titolarissimo salta il big match - LaPresse - rompipallone.it

Juventus-Milan si giocherà domani pomeriggio, sabato 18 gennaio alle ore 18:00, e a tal proposito non arrivano buone notizie.

In occasione del big match di campionato, quello tra Juventus e Milan che si giocherà all’Allianz Stadium, hanno parlato in conferenza i due tecnici delle relative squadre. Non sono però arrivate buone notizie a poche ore dall’inizio del match, perché la lista degli indisponibili si è allungata ulteriormente.

Un altro titolarissimo sarà infatti assente domani pomeriggio e non prenderà parte a una di quelle gare che promette come sempre di dare spettacolo. Sopratutto dopo i ribaltamenti di fronte vissuti sempre in Juve-Milan ma in Supercoppa Italiana. Ecco quindi cosa filtra in merito agli indisponibili.

Il punto della situazione in casa Juventus alla vigilia del Milan

Thiago Motta ha fatto il punto, in conferenza, della situazione vissuta dalla Juventus in termini di infortuni e ha dichiarato: “Non avremo Bremer, Cabal, Milik e Conceicao che è ancora assente. Tutti gli altri ci sono.”

“Vlahovic? Lui invece è in squadra e domani ci sarà. Dusan è stato fuori per recuperare, ma è tra i convocati per la gara di domani”. Non ha quindi recuperato l’esterno portoghese, però tornerà disponibile il centravanti bianconero che resta sempre al centro di indiscrezioni di mercato ma che darà il suo contributo in una sfida delicata.

Milan, anche il tecnico rossonero perde una pedina importante

Non ci sarà quindi neanche in questo scontro il figlio di Conceicao, Francisco, ma anche il Milan non avrà un giocatore chiave.  A riferirlo è stato lo stesso Sergio sempre in conferenza.

Il tecnico rossonero ha dichiarato, ai microfoni dei giornalisti presenti, solamente pochi minuti fa: “Pulisic? Non voglio fare bluff per gli avversari, il giocatore è fuori. Non si sarà e non verrà convocato. Domani è una gara importante ma non vogliamo rischiare e non vogliamo aggravare la posizione”.