Mazzarri rivendica i propri meriti (LaPresse) - rompipallone.it
Walter Mazzarri torna sulla scena con rivendicazioni che faranno discutere. L’ex tecnico del Napoli si è preso i meriti di essere stato fonte di ispirazione di Guardiola e Simone Inzaghi.
Dal 23 maggio 2025 la geografia del calcio italiano è totalmente cambiata. Ora il centro di gravità permanente della Serie A non sono più le tre storiche piazze, che sommate contano ben 75 scudetti. L’egemonia di Juventus, Inter e Milan, attualmente, sembra acqua passata. La forza attrattiva più forte viene esercitata da sotto il Vesuvio, dove sono già arrivati calciatori illustri e conosciuti in tutto il mondo come Kevin De Bruyne . Una campagna acquisti con cui gli azzurri si candidano alla doppietta di tricolori dopo il trionfo inaspettato rispetto a quelle che erano le previsioni dell’estate 2024.
E pensare che, poche settimane prima dell’arrivo di Antonio Conte, il Napoli concludeva una stagione al decimo posto da campione in carica, cambiando tre allenatori. Uno di loro, è tornato sulle scena con un’intervista a “Tuttosport”. Walter Mazzarri, probabilmente colui che, nonostante l’ultima parentesi, ha dato di più ai partenopei, portandoli in Champions League dopo decenni, è uscito allo scoperto con dichiarazioni molto forti.
Queste le rivendicazioni del tecnico toscano attualmente ai box:
“Quella che ha usato l’Inter fino a qualche domenica fa, con i quinti che si buttano dentro, la faccio da anni. È il sistema che conosco meglio. Ma non ho problemi con altri schemi: i moduli li fanno i calciatori. Quello che facevo con il mio Napoli, Inzaghi lo ha riproposto con l’Inter. Finché attacchi, difendi: è un principio in cui credo molto.”
L’ex Napoli e Inter si è preso ulteriori meriti, tornando alla breve avventura tra 2023 e 2024 con i partenopei:
“L’ultima squadra che ho allenato dall’inizio alla fine, il Torino, ha sfiorato un miracolo. Anche col Napoli a Riad, quando abbiamo battuto la Fiorentina, non abbiamo praticamente subito un tiro in porta e abbiamo segnato tre gol. Con l’Inter abbiamo giocato in dieci, ma nel primo tempo meritavamo di vincere e abbiamo perso ingiustamente. “
Mazzarri ha rincarato la dose rispondendo ai luoghi comuni nell’opinione pubblica che lo riguardano:
“Credo sia un errore, una sciocchezza. Guardiola ha studiato il mio Napoli, ha elogiato il mio sistema. Nella stagione dei 63 punti con il Torino, eravamo primi per recuperi palla nella metà campo avversaria. Non abbiamo chiuso lontano dalla Champions. Attaccavamo sempre con almeno cinque uomini e anche contro difese schierate a quattro“.
Chissà se rivedremo l’uomo di San Vincenzo su una panchina importante. Da parte sua, l’ex Napoli si è detto pronto, ma solo di fronte ad un progetto serio in cui sarebbe messo nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi prefissati.
This post was last modified on 12 Luglio 2025 13:22
La Juventus ha il colpo in canna. L'esterno in forza in Premier è sempre più…
La questione Osimhen si sta trasformando in una vera e propria telenovela. L'ultima "puntata" è…
Non arrivano buone notizie per la cessione di Victor Osimhen al Galatasaray, il Napoli non…
Niente da fare per il Crystal Palace, gli inglesi non giocheranno l'Europa League per decisione…
Scoppia un nuovo caso doping: il calciatore è risultato positivo dopo aver utilizzato prodotto anti-caduta…
Damien Comolli ha sciolto le riserve il direttore generale della Juventus ha scelto lui come…