Lo voleva Sarri, adesso lo avrà Italiano: e Ndoye è già dimenticato

Lo voleva Sarri, adesso lo avrà Italiano: e Ndoye è già dimenticato (LaPresse) - Rompipallone.it

Il tecnico campano ci aveva listo lungo su di lui, ma ora a goderselo sarà l’italo-tedesco. Pronto l’affondo del Bologna. Prima, però, c’è uno scoglio da superare.

I rossoblù rientrano sicuramente tra le squadre più attive di questa sessione di calciomercato. Un giusto mix di cessioni e arrivi che hanno esaltato a più non posso la tifoseria emiliana. Trattative lunghe, redditizie e anche capaci di far tornare campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano. Più di tutti parliamo, naturalmente, di Ciro Immobile tornato in patria dopo l’anno in Turchia e pronto a riprendersi i cuori dei rossoblù e dei fantallenatori.

A seguire abbiamo Federico Bernardeschi che, appena arrivato, ha già “rischiato la giocata” prendendosi la pesante maglia numero 10 vestita da gente come Beppe Signori e Roberto Baggio. Per non parlare poi degli addii di Beukema e Ndoye che hanno fruttato 73 milioni. L’olandese è stato rimpiazzato con l’arrivo di Vitik dallo Sparta Praga; lo svizzero, invece, deve essere ancora sostituito con un arrivo importante. Quell’arrivo che ora si può fare.

Piaceva tanto a Maurizio Sarri (ma anche ai suoi successori) che, nel 2023, chiese a Tare, allora ds della Lazio, di chiedere informazioni per il giovane talento classe 2001. Si tratta di Byran Gil. L’affare, però, non è mai stato portato avanti perché il Tottenham, squadra di proprietà dello spagnolo, voleva inserire un diritto o obbligo di riscatto nel prestito, mentre il presidente Lotito voleva solo un prestito secco. Ora la Lazio ha il mercato bloccato, quindi comunque non potrebbe inserirsi nella trattativa. E alla fine, è andata bene al Bologna.

Chi è Bryan Gil? Il nuovo obiettivo del Bologna

Non è un gigante (175cm), non sarà forte fisicamente, ma ha sicuramente talento da vedere. Lo spagnolo classe 2001, è agile, veloce e con una spiccata abilità nello stretto. Tutte caratteristiche che ha messo in mostra nell’ultimo anno, in prestito al Girona, collezionando 3 gol e 3 assist in 25 partite di Liga. Numeri dignitosi per un giocatore alla sua prima vera stagione in cui è stato costantemente utilizzato.

Prima solo prestiti su prestiti e mai nessuno che si è preso il “rischio” di puntarci. Eppure è strano, visto che quattro anni fa il Tottenham, sborsò 25 milioni al Siviglia più il cartellino di Lamela, per portarlo a Londra. Solo con il ritorno temporaneo a Siviglia, sembrava potesse tornare in auge dopo la vittoria dell’Europa League. Poi di nuovo in Inghilterra e successivamente in Catalogna.

Oggi, a un anno dalla scadenza del contratto, è finito sotto la lente d’ingrandimento di Italiano. Al tecnico rossoblù piacciono quei giocatori capaci di occupare tutto lo spazio offensivo. Gil nasce come ala sinistra, ma si può adattare tranquillamente alle esigenze delle partite, ricomprendo più ruoli. È decisivo nella conduzione palla a piede nella metà campo avversaria. Doti tattiche e tecniche molto simili proprio a Ndoye.

Non avrebbe problemi neanche ad inserisci negli schemi di Italiano, o quantomeno con la lingua, visto che Juan Miranda può fungere da traduttore: i due connazionali hanno fatto parte della Nazionale giovanile spagnola per diversi anni, arrivando a vincere l’Europeo U19 e la medaglia d’argento alle olimpiadi di Tokyo 2020.

Cosa manca per l’arrivo a Bologna? Il punto sulla trattativa e le possibili alternative

È il tutto sembra pronto ad essere ufficializzato, visto che il Bologna ha già parlato con Fabio Paratici, ds del Tottenham, sulla modalità di pagamento. Come riportato dal Corriere dello Sport, si tratta su una base di un prestito con diritto di riscatto, che può diventare obbligo solo una volta che saranno stati superati determinati ostacoli. L’unico nodo da sciogliere è proprio con l’esterno spagnolo.

Il classe 2001 percepisce uno stipendio da 2 milioni netti a stagione: una cifra alta ma non irraggiungibile per Di Vaio e Sartori, che faranno leva anche sulla scadenza del contratto che avverrà tra un anno. Il tutto però è rimandato dopo il weekend, quando la società rossoblù avrà monitorato le condizioni del giocatore, alle prese con un infortunio al legamento collaterale laterale del ginocchio destro, rimediato a marzo, che lo ha costretto ad un intervento chirurgico.

Ora è tornato e i medici hanno dato il via libera per il ritorno in campo. Il Bologna aspetta e continua ad osservare anche le alternative. Bryan Gil, è la prima scelta, visto anche solo il valore del giocatore. Ma sul taccuino di Di Vaio e Sartori ci sono anche altri nomi.

Le piste solo diverse tra cui: Eguinaldo dello Shakhtar Donetsk (qui però c’è la forte concorrenza della Roma) Fabio Moreira del Saint Etienne, Pepè del Porto e ad Andreas Schjelderup, del Benfica. Per non parlare di questo famoso “Mister X” che nessuno conosce e che, ad oggi, solo ai due dirigenti rossoblù è consentito sapere il nome e cognome.