La Coppa d’Asia femminile fa discutere: arriva la clamorosa accusa della Giordania all’Iran

La Coppa d’Asia femminile fa già parlare di sé. Nonostante debba cominciare nel 2022, questa competizione regala già scintille per alcune questioni particolari, inerenti al match tra Iran e Giordania dello scorso 25 settembre.

Il dilemma sul quale si sta dibattendo negli ultimi tempi verte sul portiere della selezione iraniana, Zohreh Koudaei.

La Giordania non crede che la porta dell’Iran sia stata difesa da una donna. Questo pensiero si è tradotto in una petizione formale spedita il 5 novembre dalla JFA (Federcalcio giordana) all’AFC (Confederazione calcistica asiatica), in cui è palese l’invito a un’indagine accurata sulla giocatrice.

Giocatrice che ha già provveduto a difendersi, anche grazie all’appoggio della sua allenatrice Maryam Iransdoot, che ha affermato come questa richiesta sia una scusa di cui la Giordania si è servita per non accettare il verdetto del campo. Un verdetto favorevole all’Iran, che ha conquistato l’accesso alla Coppa d’Asia 2022, vincendo per 4-2 ai calci di rigore.

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