Che elogio di Bastoni a Inzaghi: ”E’ riuscito a insegnarcelo, ora ci divertiamo!”

Una delle colonne portanti dell’Inter del presente ma anche del futuro è sicuramente Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro nella giornata di ieri ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Repubblica, in cui ha spiegato il momento suo e di tutta la squadra, con un elogio in particolare a Simone Inzaghi.

Foto: Getty. Inter, Bastoni, Inzaghi

Di seguito ecco le sue dichiarazioni:

Sulla mamma:

”Sento sempre vicina mia mamma, mi da tanta serenità tornare a casa da lei e mangiare un piatto di tortellini fatti in casa, così il nutrizionista non si arrabbia”

Il calciatore preferito:

”Il mio idolo è Sergio Ramos. Amo il suo stile di gioco ed è uno dei migliori difensori al mondo. Per il mcompleanno mi ha regalato la sua sua maglia e ho avuto modo di parlarci, è una persona di grande spessore”.

Dove può arrivare l’Inter quest’anno:

”Proveremo a tenere lo scudetto conquistato la passata stagione, è bello averlo sulla maglia, e poi c’è la Champions”

Sorteggio Champions:

”Ci aspettano due grandi partite contro il Liverpool, giocare ad Anfield sarà bellissimo”.

Su mister Inzaghi:

”Il mister ci da tanta libertà di muoverci in campo, inoltre ci ha fatto ricordare che il calcio è un gioco, quindi affrontiamo tutto con maggiore serenità rispetto al passato”.

Sulle occasioni create in zona gol:

”Contro il Cagliari ho visto lo spazio e ci ho provato, non è andata bene, speriamo meglio la prossima volta”.

Sui quattro allenatori avuti fin ora:

Conte e Gasperini sono sempre sul pezzo, mentre Inzaghi e Mancini sono bravissimi a curare l’aspetto umano oltre che il gioco”.

Pareri sul pallone d’oro:

”In mia assenza dalla lista, lo meritavano Jorginho o Lewandowski”.

Sui suoi compagni rigoristi in nazionale e all’Inter:

Jorginho deve continuare a batterli in nazionale così come Lautaro all’Inter, i rigori li sbaglia soltanto chi prova a calciarli”.

Sull’Italia:

”Il nostro obiettivo è qualificarci al mondiale, siamo i campioni d’Europa in carica e possiamo farcela”.

Sulla situazione Eriksen:

”E’ una grande persona prima ancora che un grande calciatore, gli auguro il meglio per la sua vita e per la sua carriera da calciatore”.

Sugli addii di Hakimi e Lukaku:

”Con Hakimi siamo compagni di playstation ed è scarsissimo, invece Lukaku quando è andato via non ho fatto altro che augurargli un in bocca al lupo”.

Piero Inferrera

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