Nervi tesi tra l’Atalanta e lo staff medico: il motivo

Atalanta's President Antonio Percassi (L) attends a club's training session on February 23, 2021 at the Bortolotti training ground in Ciserano on the eve of the UEFA Champions League round of 16 first leg football match Atalanta Bergamo vs Real Madrid. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

La brutta sconfitta casalinga subita contro il Cagliari non è costata solo i tre punti all’Atalanta, che rischia di dover pagare caro lo stop in campionato.

Sorpassata in classifica dalla Juventus, la Dea deve adesso fare i conti anche con l’infortunio di Duvan Zapata, costretto a lasciare il campo 14′ dopo l’ingresso a causa di un fastidio all’adduttore.

Come reso noto dal club oggi in un comunicato ufficiale, l’attaccante volerà nella giornata di domani in Finlandia per sottoporsi a nuovi accertamenti.

LA NOTIZIA

Come riporta il Corriere della Sera, il nuovo stop del colombiano avrebbe però creato delle tensioni all’interno della squadra tra la società e lo staff medico, acuite dall’addio di Marco Bruzzone, ormai ex responsabile dell’area medica.

“L’ennesima ricaduta di un calciatore in procinto di recuperare apre un nuovo capitolo nel rapporto fra l’organico e lo staff medico, con un confronto già andato in scena. Prima che a Zapata era capitato a Gosens e Toloi. Di più: i rapporti sono tesi con l’addio del dimissionario Marco Bruzzone. Anche qui la sensazione è che il quadro non sia banale (…)” si legge.