Mihajlovic condanna il conflitto in Ucraina: “La guerra si fa tra i ricchi, ma sono i poveri a morire!”

Alla vigilia del match contro la Salernitana, in programma domani alle 15:00, il tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic ha voluto fare il punto della situazione in casa Bologna. Queste le sue dichiarazioni:

“Settimana scorsa ho detto che guardo sempre il lato positivo delle cose e ora non posso che confermarmi. Rimango positivo, come sono sempre stato, sapendo che andiamo a giocare in una città stupenda come Salerno, dove Sabatini ha fatto un lavoro stupendo. Faranno di tutto per portare a casa il risultato in un ambiente caldo a cui non siamo più abituati a causa della pandemia. Noi stiamo uscendo da una situazione difficile e dobbiamo confermarci. Abbiamo meno tempo per preparare la partita ma quando si vince l’entusiasmo fa crescere la fiducia. Sappiamo di poterli mettere in difficoltà“.

Sinisa Mihajlovic, Bologna FC, Getty Images

Mihajlovic si è poi soffermato sullo stato di forma di Arnautovic e Barrow: “Sta bene e si allena bene. Ha fato due gol e mi aspetto che continui così. Barrow invece ha preso le botte, cosa positiva perché vuol dire che sei forte e ti danno le botte per fermarti“.

Infine, un pensiero sul conflitto in atto tra Russia e Ucraina nell’est dell’Europa: «Quando la guerra si fa tra i ricchi sono i poveri a morire, una delle frasi che ho letto e che mi è rimasta impressa. Non deve essere l’unico mezzo per risolvere i problemi. Ricordo quando c’era la guerra nel mio paese, vincevo la Coppa dei Campioni e c’era la guerra, quando ho vinto il campionato con la Lazio bombardavano il mio paese. Quello che mi ha dato fastidio è che quando c’è una novità, una guerra, se ne parla tutti i giorni, ma spesso succede che dopo un mese finisce per non parlarsene più. Tutti dobbiamo cercare di dare un contributo, e sperare che sia una cosa che finisca presto, perché è una cosa più grande di noi».

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