Szczesny: “Mia moglie è ucraina, mi rifiuto di giocare contro la Russia facendo finta di nulla”

Il portiere della Polonia e della Juventus si sfoga sui social con un messaggio che esprime rabbia per quello che sta succedendo tra Russia e Ucraina.

Szczesny Russia Ucraina

Con un lungo posto sui social il numero 1 della Juventus Wojciech Szczesny parla in merito alla situazione che sta sconvolgendo il Mondo intero, specificando che non prenderà parte alla sfida del prossimo 26 marzo dove la Polonia dovrebbe sfidare la Russia. Ecco il post:

 “Mia moglie è nata in Ucraina, nelle vene di mio figlio scorre sangue ucraino, parte della nostra famiglia è ancora in Ucraina, molti dei miei amici sono ucraini e sono tutte persone fantastiche. Vedere la sofferenza sui loro volti e la paura per il loro paese mi fa capire che non posso stare fermo e fingere che non sia successo niente. Nel momento in cui Putin ha deciso di invadere l’Ucraina ha dichiarato guerra non solo all’Ucraina ma anche a tutti i valori che l’Europa rappresenta. Libertà, Indipendenza ma soprattutto Pace. Il 26 marzo avremmo dovuto giocare contro la Russia in una partita di spareggio per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. E anche se il mio cuore si spezza mentre scrivo, la mia coscienza non mi permette di giocare. Rappresentare il proprio paese è il più grande onore nella carriera di un calciatore, ma è pur sempre una scelta. Mi rifiuto di giocare contro giocatori che scelgono di rappresentare i valori ei principi della Russia! Mi rifiuto di stare in campo, indossando i colori del mio paese e ascoltando l’inno nazionale della Russia! Mi rifiuto di prendere parte ad uno sport che legittima le azioni del governo russo. So che il mio impatto potrebbe essere solo simbolico, ma invito FIFA e UEFA ad agire e ritenere la federazione russa responsabile delle loro azioni”.

Francesco Canu

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