GENOA, ITALY - DECEMBER 1: Andriy Shevchenko head coach of Genoa looks on before the Serie A match between Genoa CFC and AC Milan at Stadio Luigi Ferraris on December 1, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)
Sono passati quasi 20 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina e da quel 24 febbraio, l’ex attaccante rossonero ed ex allenatore del Genoa Andriy Shevchenko, ha raccontato attraverso i social la complicata situazione che sta vivendo la sua famiglia. La madre e la sorella infatti, sono tra i molti ucraini che non sono riusciti a lasciare il Paese: si trovano intrappolate a Bucha, una città a 12 km da Kiev.
In un’intervista a Sky Sport News l’ex Milan ha dichiarato:
“Ci sono state molte battaglie. Mia madre e mia sorella hanno ospitato alcune persone che si sono trasferite con loro, perché si trovavano in condizioni terribili. A Bucha non c’è cibo, non c’è elettricità. Sono amici di mia sorella e da cinque giorni vivevano sottoterra in un seminterrato. Ci sono stati terribili bombardamenti in quella zona. Bucha e le vicine Irpin e Hostomel: conosco bene queste città e sono state completamente distrutte. Non sono rimasti edifici. Andavo a Bucha per allenarmi quando ero un giovane giocatore. È terribile”.
Ha infine aggiunto che: “I corridoi umanitari sono stati attaccati dai soldati russi. Se mia madre e mia sorella cercassero di andarsene, penso che sarebbe più pericoloso per loro“.
Chiara Dell’Orto
This post was last modified on 12 Marzo 2022 18:07
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