Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi ha commentato l’eliminazione della Juventus dalla Champions ad opera del Villarreal. Queste le sue parole:
“La Juventus è stata sicuramente sfortunata. La traversa di Vlahovic è stata clamorosa e a conti fatti il risultato è esagerato, ma per arrivare lontano in Europa bisogna fare qualcosa di più e lo dico sia alla Juve sia al Villarreal. Ho visto una partita molto tattica, con poche emozioni. Sia la Juve sia il Villarreal, si vedeva lontano un miglio, pensavano prima di tutto a non prendere gol.”
Sacchi si è successivamente soffermato sulla prestazione dei singoli e sul confronto tra i due tecnici, Massimiliano Allegri e Unay Emery: “Nel primo tempo Vlahovic e Morata avevano dimostrato di essere superiori ai difensori spagnoli. Sia in velocità sia nel gioco aereo. Mi aspettavo che nella ripresa si insistesse di più su questo aspetto. Allegri ed Emery? Si sono mossi da tattici, e tra i due tattici ha vinto Emery. Tutt’e due speravano in una ripartenza improvvisa, nel colpo di un singolo o in un calcio piazzato. Per me il calcio non è questo, sono convinto che sia stato fatto un passo indietro.”
Infine, una considerazione sul progetto Juventus e sul calcio italiano a livello europeo: “La Juventus non è una squadra di livello internazionale. I risultati e anche le prestazioni dicono questo. Quanti soldi sono stati spesi? Siamo sicuro che questo progetto vada bene? Adesso parlo in generale e penso a tutto il calcio italiano: vi pare normale che nelle squadre i calciatori stranieri siano il 70 per cento e gli italiani il 30 per cento? Le colpe sono di tutti, nessuno va escluso, ognuno ha le sue responsabilità. A me interessa trovare una via d’uscita al più presto, perché è fuori dalla logica che l’Italia non vinca la Champions dal 2010.”