MANCHESTER, ENGLAND - SEPTEMBER 15: Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini and Andrea Barzagli of Juventus celebrate victory as Sergio Aguero of Manchester City look dejected after the UEFA Champions League Group D match between Manchester City FC and Juventus at the Etihad Stadium on September 15, 2015 in Manchester, United Kingdom. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)
Baggio-Del Piero-Vialli; Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini; Zoff-Gentile-Cabrini-Scirea. I nomi di queste leggende juventine sono solo un esempio di quanto – nel corso della propria storia – i bianconeri abbiano attinto dalla Nazionale Italiana per costruire la base dei propri successi. Una sorta di zoccolo duro azzurro, capace di trasmettere i valori e il DNA della Vecchia Signora a tutto il gruppo squadra. Un faro che, durante la tempesta, permette di orientarsi e ritrovare la via del successo.
Dalle ultime indiscrezioni, sembra che Arrivabene, Cherubini e Nedved abbiano tutta la volontà di riaccendere quel faro. Proveniente da due anni deludenti (non a caso in cui la presenza dei nazionali italiani è venuta in parte a mancare), la Juventus ha bisogno di nuovi punti di riferimento da cui ripartire.
Lo si è già, in parte, fatto con gli acquisti di Chiesa e Locatelli. I due campioni d’Europa non a caso sono diventati fin da subito il fulcro del nuovo progetto tecnico di Allegri. Ma la strada per ritornare grandi è ancora lunga e per tale ragione dalle parti della Continassa si cercano i migliori giovani italiani che si affacciano al mondo del calcio, su tutti: Giacomo Raspadori, Nicolò Zaniolo, Gianluca Mancini ed Alessio Romagnoli.
Tutti questi nomi sono seguiti dai vertici juventini; sarebbero ognuno – con le proprie caratteristiche – un valore aggiunto per la squadra di Max Allegri. Con la partenza in estate di Dybala; Zaniolo e Raspadori potrebbero essere i possibili sostituti del 10 argentino. Entrambi dotati di grande visione di gioco e velocità, aggiungerebbero all’attacco di Madama imprevedibilità ed esplosività negli ultimi trenta metri.
In difesa invece, alla Juventus è in atto un vero e proprio ricambio generazionale. La coppia iconica Bonucci–Chiellini non è eterna e – alla soglia rispettivamente dei 35 e 38 anni – non danno più l’affidabilità fisica ed, inevitabilmente, tecnica che garantivano nei loro anni migliori. Con de Ligt, che è sempre più un leader di questa squadra, la Vecchia Signora ha bisogno di un centrale di difesa affidabile e roccioso, che possa prendere in mano la pesante eredità di Giorgio Chiellini.
I nomi che circolano, in questo senso, sono quelli di Mancini e Romagnoli. In forza nell’ordine alla Roma e al Milan. Il primo è diventato col tempo un perno della squadra giallorossa; il secondo invece – con un contratto che scade il prossimo 30 giugno – ha bisogno di rilanciarsi in un nuovo progetto tecnico, dopo gli ultimi anni opachi all’ombra del Duomo di Milano.
Sono dunque molteplici i nomi che circolano per ricostruire l’Ital-Juve. Si ha dunque la netta sensazione che dalle parti di Torino, ci sia una vera e propria necessità di tornare ad essere in armonia con la propria storia e i propri valori.
Alessandro Maurizio Polo
This post was last modified on 7 Aprile 2022 11:15
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