Serie A, dopo Eriksen cambiamenti sul defibrillatore sottocutaneo

Il malore avuto da Christian Eriksen lo scorso giugno lo ha costretto ha lasciare il nostro campionato per l’impossibilità dei praticare sport agonistico nel nostro Paese a causa del defibrillatore sottocutaneo che gli è stato impiantato.

Il regolamento però potrebbe subire presto delle variazioni, secondo il Corriere dello sport: “Sono attese novità in materia, pur restando massima l’attenzione su questo tema specifico e sulla prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa e dovrebbe essere valutato dagli esperti un approccio più graduale e ponderato“.

Eriksen Serie A defibrillatore

La valutazione si basa su tre diversi aspetti: il primo riguarda la natura della patologia invalidante, la sua gravità; il secondo punto riguarda il tipo di sport praticato tra le varie categorie individuate, come gli sport di destrezza, come equitazione o sport di tiro; di potenza, come sollevamento pesi; di tipo misto, come calcio, rugby, basket, tennis; gli sport “aerobici” come nuoto, corsa, ciclismo di fondo; quelli aerobico-anerobici massivi, come il canottaggio.

L’ultimo punto riguarda invece il caso della miocardite, la completa guarigione porta a rimuovere il defibrillatore e poter riprendere l’attività sportiva in completa tranquillità.

Le nuove linee guida COCIS chiariranno tutti i punti che saranno ritenuti fondamentali per la comprensione dell’argomento.

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