Cassano attacca Allegri e la Juve: sulla cessione di Arthur!

MODENA, ITALY - JANUARY 17: Antonio Cassano of UC Sampdoria during the Serie A match between Carpi FC v UC Sampdoria at Alberto Braglia Stadium on January 17, 2016 in Modena, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Come al solito, Antonio Cassano si dimostra senza peli sulla lingua e, stavolta, prende di mira la Juventus e Max Allegri per il passaggio di Arthur al Liverpool.

Questo è quanto avvenuto in occasione del quarto appuntamento del suo nuovo format su Instagram Habla Antonio, in cui analizza con schiettezza gli ultimi avvenimenti calcistici al di fuori della propria partecipazione alla più conosciuta Bobo TV.

L’ex attaccante di Inter e Milan tra le altre ha inaugurato la discussione partendo da una breve riflessione sul gioco mostrato dai giocatori di Massimiliano Allegri in occasione della vittoria di ieri sera per 2-0 ai danni dello Spezia.

Dito puntato contro il “mantra” del tecnico bianconero per cui il risultato venga prima di ogni cosa, anche a costo di beccarsi qualche fischio com’è stato ieri nel lasso di tempo tra la magistrale punizione di Vlahovic e la prima rete in maglia juventina di Milik, arrivata allo scadere del recupero.

Il discorso di FantAntonio si è poi mosso verso accuse ancora più gravi ad Allegri per la cessione di Arthur al Liverpool. Il tecnico livornese sarebbe infatti colpevole di non aver compreso il talento del brasiliano: “Non lo teneva in considerazione, per lui non era un giocatore”. Mentre, invece, Jurgen Klopp, definito da lui stesso come “uno dei migliori della storia del calcio“, ha deciso di puntarci per rinforzare la propria rosa.

Un controsenso che Cassano non riesce proprio a comprendere e che lo ha portato a chiudere il video delle dichiarazioni piuttosto pesanti verso l’intero sistema calcistico italiano: “In questo paese di incapaci e di mediocri bisogna iniziare a guardarsi allo specchio e a sputarsi negli occhi”. Insomma, per l’ennesima volta l’ex calciatore barese non le manda a dire e non risparmia nessuno con le proprie pesanti critiche.

Ruggero Gambino