Keita Balde sospeso dal tribunale Antidoping fino al 5 dicembre: il motivo

Un fulmine a ciel sereno. Era in procinto di iniziare una nuova avventura con la maglia dello Spartak Mosca, che subito gli sono state spezzate le gambe. Adesso, per poter tornare a calcare un campo di calcio, dovrà aspettare 90 giorni.

Keita Balde, ex giocatore di Lazio ed Inter tra le altre, è stato sospeso dal Tribunale Antidoping Italiano fino al 5 dicembre, per la violazione delle procedure riguardanti il Test Antidoping. L’accaduto risale alla partita Udinese-Cagliari, dello scorso 3 aprile, con il senegalese che figurava nella rosa dei cagliaritani.

A rendere nota la notizia della sua sospensione, è stata la P&P Sport Management S.A.M., azienda che si occupa proprio dell’attaccante classe 1995.

Keita Balde Antidoping

Questo il comunicato:

“Il calciatore Keita Balde è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping per 90 giorni per violazione del protocollo di un test antidoping, in occasione della gara Udinese-Cagliari 5-1 del 3 aprile 2022. È importante sottolineare ed evidenziare che il risultato del test di Keita Balde è negativo, quindi chiaramente nessuna sostanza vietata è stata rintracciata nel corso delle analisi. La presunta violazione riguarda solo ed esclusivamente il protocollo del test”.

Pertanto, l’attaccante non è risultato positivo al test Antidoping, ma è stato ugualmente sospeso seguendo anche quelli che sono i regolamenti FIFA riguardo le violazioni della procedura di svolgimento del test stesso.

Giulio De Pino

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