Non accade da 14 anni, il dato incredibile su Torino-Juventus

Juventus coach Claudio Ranieri shouts during their Serie A football match Juventus versus Atalanta at Olympic Stadium in Turin on May 17, 2009. Italy's Federal Court of Justice has upheld the behind-closed-doors match inflicted upon Juventus for their fans' racist booing of Inter Milan's Mario Balotelli, the Italian Football Federation (FIGC). AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

Il Derby della Mole potrebbe rivelarsi uno spartiacque per la stagione di Juventus e Torino. Le due squadre della prima Capitale d’Italia viaggiano praticamente appaiate nella terra di nessuno. Entrambe ad un passo dall’Europa, entrambe col fiato sul collo, ovviamente con ambizioni diverse.

Tante volte si è detto che il Derby vale la stagione del Toro, ma ad oggi è la Juventus che sembra obbligata a vincere per salvare la propria. Un po’ com’era successo nella stagione 2015/16: la vittoria nel Derby aveva rilanciato la corsa bianconera.

Appunto per questo è interessante notare alcuni numeri della sfida. A Juric ed Allegri potrebbero far sorridere, ma i numeri sono quasi sempre più veritieri delle parole. Per la Juve è confortante sapere che il Toro ha vinto solo una delle ultime trentadue stracittadine. Inoltre l’ultimo clean sheet dei granata risale addirittura al 2008: alla guida dei bianconeri c’era Ranieri, mentre sulla panchina del Toro Novellino.

In più, in caso di risultato positivo per Juric & Co, il Toro potrebbe stabilire un altro record. Infatti è dalla stagione 2001/02 che i granata non trovano due risultati utili consecutivi con la Juventus. Da segnalare che l’ultima vittoria del Toro non è così datata, infatti il successo per 2-1 del 26 aprile 2015 è ancora vivido nei ricordi dei tifosi torinesi.

In conclusione, al di là di record, numeri e statistiche, le due squadre si giocano molto. Era da tempo che il Toro non vedeva la vittoria così tanto a portata di mano, con la Juve che sembra lontana dall’uscita del tunnel.

Enrico Coggiola