Milan, Origi è già un caso: la speranza di Pioli per Verona

L’umore dei calciatori rossoneri è tornato grigio dopo la sconfitta casalinga contro il Chelsea, non tanto per la prestazione della squadra, quanto per l’operato dell’arbitro. L’allenatore Stefano Pioli vuole una scossa a partire dal prossimo impegno di campionato, che vedrà il Milan impegnato a Verona contro un Hellas in fase di ricostruzione.

In questo avvio di stagione, diversi giocatori del Diavolo hanno dovuto fare i conti con gli infortuni, a partire da Divock Origi, arrivato quest’estate a parametro zero dal Liverpool. Il giocatore ha avuto nuovamente problemi di natura muscolare, che si trascina dalla passata stagione, a cui si è aggiunta un’infiammazione tendinea. L’attaccante belga ha giocato solamente 114 minuti tra tutte le competizioni, troppo poco per colui che dovrebbe essere il primo sostituto di Giroud.

Le aspettative del tecnico

Pioli avrebbe voluto utilizzare il nuovo acquisto come titolare già nella trasferta di Genova contro la Sampdoria a metà settembre, ma i problemi fisici di Origi hanno costretto a posticipare l’esordio dal primo minuto, che deve tutt’ora arrivare. Il tecnico, tuttavia, non ha mai smesso di spendere parole di elogio per lui: ‘‘Divock è un giocatore che abbiamo voluto fortemente, è un centravanti forte e con caratteristiche precise, non sono preoccupato per lui ma dispiaciuto sì”.

Divock Origi – Milan

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, tutto il mondo Milan si aspetta una svolta nelle prossime settimane. Contro il Verona, Origi dovrebbe ancora partire dalla panchina, vista la condizione fisica non ottimale, ma l’allenatore è deciso a concedergli più minuti rispetto alla sfida contro il Chelsea. L’obiettivo del belga è modificare quanto prima il numero zero alla voce reti segnate.

Lo sprint rossonero per riconquistare la vetta del campionato e conquistare il pass per gli ottavi di Champions passa inevitabilmente dalle prestazioni di tutti i calciatori agli ordini di Pioli. Origi è tra coloro che hanno vinto di più in carriera (ben 6 titoli con il Liverpool), dunque la sua leadership tecnica e carismatica potrà aiutare i compagni a ritrovare la giusta rotta, guai fisici permettendo.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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