Milan-Monza, Galliani a cuore aperto: “Oggi non è una semplice partita”

Impossibile dimenticare il passato. Una partita dal sapore speciale, una partita diversa dalle altre, cosparsa da un aura che sa di tremenda nostalgia, per lui che del Milan ne è stato amministratore delegato per ben 31 anni, portando a casa un numero impressionante di trofei, 29, e formando con il presidente Silvio Berlusconi una coppia destinata a rimanere negli annali di questo sport.

Di fatto inevitabile, la storia calcistica dei rossoneri sarà sempre legata alla figura di Adriano Galliani. Anni ed anni di onorato servizio, che hanno contribuito ad issare il nome del diavolo sull’albi d’oro di tutta Europa. Oggi, torna però da “avversario”; lo fa da amministratore delegato del Monza, altro capolavoro calcistico della coppia Berlusconi-Galliani.

Dopo aver prelevato la società brianzola nel 2018, sono riusciti a centrare l’obiettivo Serie A con i monzesi, per la prima volta nella sua storia. Poco prima dell’inizio della partita, il Condor ha voluto esternare tutte le sue emozioni attraverso una breve intervista ai microfoni di Dazn:

“31 anni qui al Milan non si possono dimenticare e ad Ambrosini dico che stavamo bene insieme. Il risultato della partita di oggi non mi interessa, il bello è aver raggiunto la Serie A partendo dalla Serie C grazie al presidente Berlusconi. Il problema è quando sei negli stadi piccoli, quando giochi a San Siro va tutto bene. Sono le mie due squadre del cuore quindi oggi va bene tutto”.

Adriano Galliani Monza

Ha poi continuato elogiando un altro simbolo milanista, Paolo Maldini, che oggi ricopre il ruolo di direttore tecnico della società rossonera, ribadendo poi cosa rappresenti per lui questa partita:

“Paolo Maldini è un qualcosa di incredibile, nell’86 era già titolare del Milan quando siamo arrivati noi. Lo vedo benissimo nel suo nuovo ruolo, è la storia e la leggenda del Milan, l’unica squadra d’Europa ad aver vinto la Champions con padre e figlio ad anni di distanza nella stessa città. Non ho mai dimenticato la squadra della mia fanciullezza; quando ero al Milan, un massaggiatore aveva l’incarico di aggiornarmi sul risultato del Monza. Oggi mi sta passando avanti tutta la vita, non è una partita di calcio”

Giulio De Pino

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