Juventus, Dirigenza indagata per il caso plusvalenze: chiesti i domiciliari

La Juventus deve far fronte ad una crisi sportiva senza precedenti e, come se non bastasse, il club è finito al centro delle indagini per il caso plusvalenze.

La Procura di Torino ha analizzato i bilanci 2018, 2019 e 2020, iscrivendo gli indagati i nominativi del vice Presidente Pavel Nedved e del Presidente Andrea Agnelli.

La Dirigenza bianconera viene accusata di aver compiuto manovre illecite per generare plusvalenze negli anni fiscali presi in esame.

Juventus Agnelli Plusvalenze

Secondo l’accusa ad esempio: “Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire, in concomitanza con il periodo pandemico, una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020”. E le altre tre mensilità,  “non sarebbero oggetto di rinuncia, bensì di differimento ad esercizi successivi”.

La Procura di Torino aveva persino richiesto di esercitare misure cautelari contro alcuni indagati. Secondo La Stampa infatti, la Procura avrebbe richiesto gli arresti domiciliari per Andrea Agnelli, richiesta poi negata dal giudice per le indagini preliminari, in quanto non si tratta di un sospetto a rischio di inquinare le prove o di fuggire dal Paese.

Francesco Buffa

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