Francia, Lloris: “Proteste Qatar 2022? Non tocca a noi, non siamo politici”

Nessuno può immaginare cosa accadrà tra pochi giorni quando avrà inizio il mondiale 2022 in Qatar. Molti si aspettano delle proteste dai giocatori che scenderanno in campo, poiché rappresentano per molti degli esempi che possono veicolare messaggi importanti.

A smorzare questi pensieri ci ha pensato il portiere della nazionale francese Hugo Lloris, che in conferenza stampa ha detto: “Onestamente, sono d’accordo con la FIFA: c’è troppa pressione sui giocatori. Siamo al limite“.

Francia, le parole di Lloris su Qatar 2022

Lloris mondiali pressioni

Il presidente della FIFA Gianni Infantino e il resto della Federazione hanno chiesto pubblicamente alle squadre partecipanti di rispettare gli usi e le tradizioni del paese ospitante, pur sapendo che a livello globale molti si aspettano una reazione da parte dei giocatori coinvolti.

Sempre Lloris si è espresso così sul tema: “Se si voleva fare della pressione, ci si doveva pensare 10 anni fa. Adesso è tardi. Il focus deve essere il campo, il resto è per i politici. Noi siamo atleti.” Queste dichiarazioni rimandano allo scontro tra Ibrahimovic e LeBron James su quello che gli atleti possono dire e cosa no, alimentando una polemica sempre attuale.

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