Inchiesta Juve, le parole dell’esperto avv. Chiacchio: “Differire gli stipendi è una trattativa lecita”

La Juventus, da diversi giorni, sta vivendo il periodo più difficile dal post Calciopoli ad oggi, con le dimissioni dell’interno Cda che lo confermano.

Ora, continuano a susseguirsi varie opinioni e punti di vista che però non riescono a fare chiarezza su una situazione tutt’altro che limpida.

Dunque, l’avvocato Eduardo Chiacchio, esperto di illeciti amministrativi, ha rilasciato un’intervista per Tuttosport nella quale ha tentato di fare chiarezza sulla situazione del club bianconero.

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Inchiesta Juve, parla l’esperto Chiacchio

Innanzitutto si è soffermato sulle possibili tempistiche del processo:

“Non si può programmare all’inizio di una investigazione federale quanto tempo sarà necessario per notificare la conclusione delle indagini. Io credo che il procedimento verrà celebrato sicuramente prima della fine della stagione in corso o dell’inizio della prossima”.

Chiacchio ha poi parlato del sistema delle plusvalenze, commentando specificatamente i movimenti della Vecchia Signora:

“Le plusvalenze rappresentano forse la voce più importante per come incidono nel bilancio dei club e su queste operazioni ci sono già state due sentenze che hanno portato all’assoluzione di tutti i club portati in giudizio dalla Procura federale”. 

“Io sono rimasto sorpreso in merito al clamore che c’è stato. si tratta di attività lecite e diffuse e non illegali dal punto di vista amministrativo. Sia chiaro! Tra l’altro sono stati tantissimi i club che si sono comportati così durante il periodo emergenziale Covid”.

Infine ha parlato anche della reale gravità della situazione che si sta delineando attorno alla Juventus:

“Parlando in generale posso dire che ad occhio non vedo la gravità che è stata paventata per queste anomalie o disfunzioni che riguardano la competenza finanziaria della Juventus”. 

Edoardo Di Vito

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