Calciomercato Milan, il rinnovo di Leao è ancora incerto: individuato il possibile sostituto

Un mese particolarmente importante gennaio, come ogni anno, potenziale punto di svolta per molte squadre.

Un periodo che sarà sicuramente fondamentale per capire il destino di Rafael Leao nel Milan. Il rinnovo del portoghese resta una grande incognita per i rossoneri, in uno scenario ulteriormente complicato dal vivo interesse di altre squadre come Chelsea e Manchester City.

Una priorità il Milan nei pensieri di Leao, considerando anche la proposta di un ingaggio fino a 6,5 milioni a stagione, come riportato sulla Gazzetta dello Sport. Delle condizioni per il rinnovo che, tuttavia, si complicherebbero non solo in vista di altre squadre interessate all’orizzonte. Dal coinvolgimento di due agenti, Jorge Mendes e Ted Dimvula, al 20% della rivendita che spetterebbero in caso al Lille, ai 19,5 milioni da destinare allo Sporting Lisbona, non pochi sarebbero appunto i fattori da considerare.

Una situazione per cui il Milan, nonostante le intenzioni di rinnovo per Leao, deve naturalmente pensare a una valida alternativa in caso di partenza del talento portoghese.

Il Milan pensa a delle alternative nel caso di una cessione di Leao: Okafor gradito a Maldini e Massara

Il Milan non può però escludere un piano alternativo. Secondo la strategia di RedBird, un eventuale guadagno di milioni per Leao dovrebbe portare il Milan a investire soprattutto sui giovani. Tra questi, Noah Okafor sembrerebbe particolarmente gradito a Maldini e Massara. Che possa rivelarsi un potenziale sostituto per Leao?

Noah Okafor
Noah Okafor (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

L’attaccante del Salisburgo ha segnato 7 gol dall’inizio del campionato austriaco, per poi aggiungerne tre in Champions. Una figura, Okafor, che piace al Milan soprattutto in quanto elemento giovane, classe 2000. Non solo: oltre ad aver mostrato un certo talento, parte da sinistra come Leao. Il contratto sarebbe inoltre in scadenza nel 2024, con un ingaggio che non richiederebbe ingenti spese.

Liliana Longoni

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