Sarri critico dopo Cluj-Lazio: “Era tutto fuorché una partita di calcio”

Continua ad espandersi il momento d’oro delle italiane in Europa, arricchitosi grazie alle recenti prestazioni di Juventus e Lazio in Europa e Conference League. Bianconeri e biancocelesti hanno raggiunto gli ottavi della competizione in attesa della Roma, uscita sconfitta all’andata ma con ampie possibilità di ribaltarla all’Olimpico, e della Fiorentina.

Mentre un netto 0-3 ha consolidato il passaggio del turno juventino a discapito del Nantes, la Lazio di Maurizio Sarri ha svolto il minimo indispensabile sul campo del Cluj. In romania infatti, la compagine capitolina ha fatto valere l’1-0 maturato all’Olimpico di settimana scorsa, conquistando gli ottavi nonostante il pareggio a reti bianche. Sulla partita e su molto altro, è intervenuto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri in conferenza stampa.

“Partita fisica anche a causa del campo”, le parole di Sarri

Priva di gol ma ricca di emozioni la sfida fra Cluj e Lazio, che ha visto i capitolini tirare verso lo specchio della porta ben 11 volte senza trovare fortuna. La gara è stata inoltre condizionata da una non usuale condizione del terreno da gioco, che ha causato le ire di Maurizio Sarri nell’immediato post-partita della gara.

Di seguito quanto dichiarato:

Sul terreno da gioco e sulla sfida: “Segnare oggi era difficile anche con le mani, colpa del terreno da gioco. Questo non è calcio, è uno sport simile, ma tutto sommato sono contento della prestazione. La squadra è stata brava a giocare con umiltà e applicazione, nonostante la pericolosità estrema nell’ingaggiare scambi da dietro. A volte ci serviva un tocco in più e ci trovavamo gli avversari addosso, è stato molto difficile“.

Sarri Lazio Conferenza stampa
Maurizio Sarri

Poi, sulle prestazioni dei singoli: “Romero ha dato buone sensazioni, proprio come Gila. Sono curioso di vedere Mario all’opera anche in gare dove sarà più facile impostare, visto che ormai i nostri difensori toccano 100 palloni a partita. Mario sembra poterlo fare, ci sta dando una sensazione positiva della crescita. Vecino ha giocato un quella insolita posizione anche a causa del campo e della fisicità del match“.

Infine, sull’obiettivo Krasniqi: “Ci piace? Dovete chiederlo al direttore sportivo. È un giocatore interessante, ma pensavo fosse un po’ più giovane“.

Mario Reccia

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