Scelta senza precedenti in Italia: vietato un numero di maglia dal Ministro Piantedosi

Il Ministro dell’Interno Piantedosi annuncia il divieto di avere il numero 88 sulle maglie che sarà attivo a partire dalla prossima stagione.

La stagione 2022/23 si è conclusa con la conquista del terzo titolo da parte del Napoli di Spalletti. La cavalcata trionfale degli Azzurri ha posto fine ad un lungo periodo in cui erano state soltanto le tre grandi a contendersi la Serie A.

La scorsa stagione è stata anche caratterizzata dal raggiungimento delle tre finali europee da parte di tre squadre italiane. Inter, Roma e Fiorentina si sono giocate la Champions League, l’Europa League e la Conference League, pur venendo sconfitte tutte e tre dalle rispettive avversarie.

Vietato il numero 88 sulle maglie in Serie A
Buffon contro Ronaldo in un match fra Inter e Parma del1998 (Buffon – 27/06/2023 – ANSA – Rompipallone.it)

Ora si sta per aprire ufficialmente il calciomercato, che monopolizzerà l’attenzione di tutti gli appassionati per questa lunga pausa estiva.

Una notizia destinata a far discutere il mondo del calcio è quella della decisione del Ministro dell’Interno Piantedosi di vietare il numero 88 sulle maglie a partire dalla prossima stagione.

Il ministro leghista ha spiegato questa presa di posizione riconducendo il numero in questione alla simbologia nazista e dell’estrema destra.

Serie A, il Ministro dell’Interno vieta il numero 88 sulle maglie

Il numero 88 infatti richiama la doppia H, che a sua volta ricorda il noto saluto nazista rivolto al Fuhrer dai suoi simpatizzanti. Al di là delle implicazioni politiche, la decisione farà discutere perchè molti calciatori hanno indossato questo numero fino a questo momento.

L’esempio più eclatante è quello di Gigi Buffon, che nei suoi anni a Parma indossava proprio la maglia numero 88. Tra i calciatori attualmente in Serie A il più rappresentativo è sicuramente Pasalic dell’Atalanta, che a causa di questa decisione dovrà cambiare numero di maglia.

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