Dramma in Serie A, toccante rivelazione scuote i tifosi: “La mia battaglia contro il tumore”

La rivelazione del calciatore mette i brividi: tifosi scossi, il racconto della sua battaglia contro il tumore è davvero drammatica.

Quanti di noi da bambini hanno sognato di diventare calciatori da grandi. La risposta è facile: quasi tutti. Bastava giocare con gli amici in strada, calciare un pallone e ci si immaginava al Santiago Bernabeu o all’Old Trafford, circondati da migliaia di tifosi pronti a gridare il nostro nome dopo un gol. C’è chi è riuscito a realizzare questo sogno e arrivare addirittura a esordire in Serie A e Champions League con una delle maglie più importanti d’Italia.

Ma, purtroppo, c’è anche chi, dopo aver coronato questo sogno, ha dovuto subire una tragica batosta che ha compromesso la propria carriera. È questa la storia di Simone Muratore, centrocampista italiano classe ’98. Cresciuto calcisticamente nella Juventus, Muratore trova l’esordio in prima squadra nel dicembre del 2019 nel match di Champions League contro il Bayer Leverkusen, subentrando a Juan Cuadrado nei minuti di recupero del match.

Nel giugno del 2020, alla ripresa del campionato dopo lo stop a causa del Coronavirus, Maurizio Sarri lo fa debuttare anche in Serie A, nella vittoria per 4-0 contro il Lecce. Le presenze fino alla fine del campionato saranno quattro (due da titolare) e, grazie allo scudetto conquistato a fine stagione, Muratore può già vantare un prestigioso titolo nel suo palmares individuale. Ma quello è forse l’ultimo momento di gioia della sua carriera.

Muratore racconta la sua battaglia contro il tumore

Al termine della stagione 2019/2020, Muratore viene ceduto all’Atalanta per 7 milioni di euro, ma passa subito in prestito alla Reggiana in Serie B, dove chiude la stagione con un parziale di 25 presenze e due gol all’attivo, ma senza riuscire a evitare la retrocessione del club. Tornato alla base a Bergamo, il centrocampista di Cuneo viene ceduto nuovamente in prestito, ma questa volta in Portogallo, al Tondela. Ed è lì che inizia l’incubo.

Muratore racconta il suo dramma
Lotta contro il tumore, Muratore si racconta (LaPresse) – Rompipallone.it

Con il Tondela, Muratore gioca soltanto due partite in campionato e una in coppa, ma il motivo è tragico. Infatti, durante l’esperienza in Portogallo, gli viene diagnosticato un tumore cerebrale benigno. Una doccia gelata che ha condizionato la sua vita e la sua carriera. Rimasto svincolato dopo un anno di stop all’Atalanta, Muratore ha raccontato la sua battaglia contro il tumore durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

“Pensavo che fosse uno stop temporaneo, ero abbastanza tranquillo. Poi l’operazione si è complicata: doveva durare 6-7 ore, siamo arrivati a 10-11. Quando mi sono svegliato dal coma pensavo di smettere col calcio, ma ora voglio tornare in campo: è una tappa che vedo vicina”. La Juventus ha voluto aiutare il suo ex giocatore che gli ha messo a disposizione il centro sportivo di Vinovo per allenarsi e riprendere la forma fisica, tant’è che Muratore ha voluto ringraziarli pubblicamente: Per me la Juve è una seconda casa, una seconda famiglia. Mi hanno sempre fatto sentire importante, e anche nel mio brutto momento ho sentito la loro forte vicinanza”.

Dopo due anni tremendi, la speranza di tutti i tifosi bianconeri e degli appassionati di calcio è di rivederlo presto giocare in un campo da calcio.

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