Inchiesta Prisma, rapporti agenti Juve: indagati 11 procuratori

L’inchiesta Prisma si arricchisce di un nuovo capitolo. Indagati 11 procuratori: c’entra anche la Juventus.

Ancora la Juve immersa nell’inchiesta Prisma. L’anno scorso la stessa aveva portato alla penalizzazione in campionato e alla conseguente esclusione dalle coppe europee per la stagione corrente.

Ora la stessa inchiesta rischia di ripartire e arricchirsi di un nuovo capitolo. Questa volta ad essere sottoposto ad indagine è il rapporto che la società bianconera intratteneva con alcuni agenti per fini – a sentire l’accusa – non propriamente leciti.

Inchiesta Prisma, nuova accusa: i dettagli

La Juventus ancora coinvolta nell’inchiesta Prisma. Questa volta sul tavolo della commissione federale sono finiti i rapporti tra la società bianconera e undici agenti. Il tutto verrà giudicato a partire dal prossimo 22 dicembre.
L’accusa è la seguente: “Aver stipulato con la società Juventus contratti di mandato fittizi, ricevendo corrispettivi inesistenti, al fine di recuperare un credito precedentemente maturato e non contabilizzato, in violazione di plurime disposizioni disciplinari“.

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Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, negli scorsi mesi il procuratore federale Chinè ha inoltrato una segnalazione alla commissione. Tanti agenti saranno ascoltati. La contestazione riguarda gli articoli 15 e 21 del regolamento generale sugli agenti e gli articoli 6 e 11 del regolamento disciplinare.

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