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Squalifica senza precedenti: le botte all’arbitro costano caro, è ufficiale

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L’aggressione all’arbitro avvenuta in Turchia ha fatto molto scalpore e le immagine sono state viste in tutti gli angoli del mondo.

Una delle cose peggiori che possa capitare su un campo da calcio – che di norma dovrebbe essere un luogo di sport, divertimento, aggregazione e tempo di divertimento – è vedere scene di violenza, sia che queste avvengano in campo oppure sugli spalti.

Lo sport dovrebbe unire le persone e metterle in armonia facendo attività fisica ma spesso, soprattutto purtroppo nel mondo del calcio, l’agonismo e il desiderio di vittoria la fanno da padrone portando ad eventi violenti che sono intollerabili.

Nei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo le immagini del presidente della formazione turca dell’Ankaragucu che ha aggredito fisicamente in maniera sconsiderata l’arbitro della partita della sua squadra. Faruk Koca è il nome del presidente della squadra turca che si è messo in mostra (per così dire) con questo suo gesto violento e per il quale ha ricevuto una squalifica esemplare.

Squalifica a vita per il presidente dell’Ankaragucu dopo l’aggressione all’arbitro

Il Consiglio disciplinare della Federcalcio turca ha infatti reso noto che Koca è stato squalificato a vita da tutti gli eventi calcistici del Paese. Il presidente dell’Ankaragucu dovrà quindi dire addio al poter assistere a partite della sua o di qualsiasi altra squadra calcistica per il resto della sua vita.

Si tratta di una squalifica esemplare e che trova davvero poche persone contrarie alla sentenza. Il pugno sferrato da Koca all’indirizzo dell’arbitro Halil Umut Meler è stata una scena di pessimo gusto da vedere su un campo da calcio, con i giocatori di Ankaragucu e Rizespor ancora in mezzo al campo. Il direttore di gara dopo questa aggressione è poi finito anche in ospedale per aver riportato un trauma cranico e diverse tumefazioni sul viso.

Maxi squalifica in Turchia per il presidente dell’Ankaragucu dopo l’aggressione all’arbitro del match: punizione esemplare (LaPresse – Rompipallone)

La dura sentenza del Consiglio disciplinare della Federcalcio turca non riguarda però solamente Faruk Koca in prima persona ma anche tutto il club dell’Ankaragucu. La società della capitale del Paese, Ankara, ha subito infatti delle ripercussioni anche lei. In primis una multa di una cifra che al cambio attuale equivale a circa 60 mila euro.

In secondo luogo non potrà far accedere nessun tifoso allo stadio per le prossime cinque partite interne. Un momento quindi davvero complicato per i supporter dell’Ankaragucu che a causa di un gesto sconsiderato del loro presidente dovranno fare a meno delle partite della loro squadra.

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