Decisione irrimediabile: è ufficiale l’esonero della panchina italiana. Troppo gravi gli ultimi risultati e la lunghissima assenza di vittorie
Non è mai semplice per una società arrivare alla drastica decisione del cambio in panchina. L’effetto di questa scelta è un’arma a doppio taglio: in pochi riescono ad incidere subito, per la maggioranza invece è forte il rischio di fare un percorso simile o, in alcuni casi, addirittura peggiore di chi c’era prima. Ci sono però situazioni irrimediabili che hanno per forza bisogno di un intervento. Ed è quello che è accaduto ad una panchina italiana.
La decisione era praticamente annunciata: troppo negativi gli ultimi risultati e una situazione di classifica disastrosa. E quindi la scelta è diventata ufficiale: è un classico disperato tentativo di svoltare la stagione e cambiare un destino che sembra già scritto.
Stiamo parlando di Carolina Morace, una delle calciatrici italiane più forti e con una carriera di grande livello anche come allenatrice. Dopo le esperienze in Italia alla guida del primissimo Milan femminile nel 2019 e, quella più recente, della Lazio, è stata chiamata quest’anno per allenare il London City Lionesses ma anche questa avventura, come le precedenti, si è conclusa con un esonero.
Esonero ufficiale: Morace lascia l’Inghilterra
Il London City Lionesses è una squadra inglese che milita in Championship, la serie b. In seguito ad una serie di risultati disastrosi (tre sconfitte di fila in campionato e terzultimo posto in classifica), la società ha deciso di esonerare Morace. Non le è servita la qualificazione in Coppa di Lega: troppo pesante la situazione in campionato per poter continuare. E così la drastica decisione e la fine del rapporto.
Un altro elemento che ha convinto la società a cambiare guida tecnica è un’astinenza di vittorie in campionato che dura da tantissimo tempo: il London City Lionesses infatti non vince una partita da novembre. Insomma, insostenibile.
Al posto di Morace, per adesso, la squadra è stata affidata a Darren Smith, il preparatore dei portieri. Si conclude quindi l’ennesima esperienza in panchina dell’ex calciatrice, che ancora una volta non riesce a trovare continuità: è infatti il terzo esonero in pochi anni. Ma la sua è una carriera comunque di altissimo livello, sia da calciatriche che da allenatrice.
Ricordiamo che è stata la prima donna in assoluto a guidare una squadra professionistica maschile: era il 1999 e il vulcanico presidente Luciano Gaucci le affidò la panchina (aveva appena preso il patentino dopo un breve periodo da opinionista televisiva post carriera), esperienza che durò soltanto 100 giorni. Sono trascorsi tantissimi anni, Morace ha fatto il suo percorso e adesso è alle prese con un’altra delusione. Ma troverà modo di rifarsi e di esprimere le sue brillanti idee su un campo di calcio.