Attacco alla FIGC, sulla sentenza Acerbi: il giornalista non ci sta!

La vicenda Acerbi-Juan Jesus sta continuando a far discutere dopo la sentenza del Giudice Sportivo. Durissima la reazione di un giornalista che ha attaccato aspramente la FIGC in diretta tv.

Sono passate poche ore dalla sentenza che ha assolto Francesco Acerbi dopo l’episodio verificatosi domenica 17 marzo allo Stadio San Siro durante la partita contro il Napoli. Eppure le chiacchiere e i commenti non fanno altro che aumentare, sia in tv che sui social.

Alla motivazione presentata del Giudice Sportivo di “mancanza di prove” dopo il presunto insulto razzista ai danni del difensore partenopeo Juan Jesus, la società di Aurelio De Laurentiis aveva risposto molto duramente tramite comunicato ufficiale.

Fra le varie voci che hanno commentato la vicenda c’è anche quella di un noto giornalista italiano che, senza mezzi termini, ha attaccato la FIGC e le modalità con cui ha gestito l’accaduto.

Acerbi-Juan Jesus: il giornalista contro la FIGC

Il direttore di SportItalia, Michele Criscitiello, è tornato a commentare la vicenda Acerbi-Juan Jesus. Dopo essersi espresso a favore del difensore nerazzurro a poco meno di 24 ore dal termine della partita fra Inter e Napoli, il giornalista ha di nuovo spezzato una lancia a favore dell’interista.

Attacco alla FIGC, sulla sentenza Acerbi: il giornalista non ci sta!
Criscitiello contro la FIGC: le dichiarazioni -(LaPresse)- Rompipallone.it

E le parole che ha rivolto alla FIGC sono state tutt’altro che magnanime:

Prima di andare ad ammazzare un ragazzo, si deve vergognare la FIGC che in attesa di giudizio che oggi è positivo, manda a casa Acerbi da due partite inutili della Nazionale.

Il giornalista ha poi proseguito che il difensore, che fino a prova contraria gode della prova di innocenza, non è stato minimamente tutelato da Gravina e dalla Federcalcio, nonostante l’assenza di prove e la conseguente assoluzione di oggi.

Criscitiello si è infine espresso duramente nei confronti di chi ha accusato Acerbi di razzismo:

 Questa storia che c’è sempre il razzismo e si vede il razzismo dove non c’è, sta esasperando tutto.

Anche il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, aveva difeso pubblicamente il nerazzurro, che ha comunque lasciato immediatamente il ritiro appena iniziato con i connazionali in attesa che venisse fatta luce sull’accaduto.

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