Inter, scatta l’allarme: è un problema di non poco conto

Inter, è allarme: problema di non poco conto (Ansa Foto) - Rompipallone

In casa Inter è scattato l’allarme: è un problema di non poco conto, Marotta è con le spalle al muro. Ecco cosa sta accadendo in viale della Liberazione

“C’è un’urgenza ma non perdiamo il sonno“, così si è espresso Simone Inzaghi nella conferenza stampa di ieri in cui è stato annunciato il rinnovo di contratto. Il tecnico si riferiva chiaramente alla necessità di acquistare un altro difensore dopo l’infortunio di Tajon Buchanan: quattro mesi di stop per la frattura della tibia vuol dire rivedere il canadese in campo non prima del mese di novembre.

Troppo tempo per non pensare di acquistare una valida alternativa sul mercato. D’altronde con il nuovo format della Champions League aumentano le gare europee e l’Inter non può certo farsi trovare impreparata considerato come l’obiettivo sia andare il più avanti possibile in Europa.

E così il mercato si è riaperto all’improvviso in casa nerazzurra, con Marotta ed Ausilio a caccia del profilo giusto. Fin qui, peraltro, poche ma efficaci le mosse del club nerazzurro: Zielinski e Taremi a rinforzare e puntellare la rosa sia a centrocampo che in attacco, Josep Martinez per una valida alternativa in porta, sia per il presente a Yann Sommer che per il futuro vista l’età dell’estremo difensore elvetico.

Inter, problema Hermoso: cosa sta accadendo

La dirigenza nerazzurra si è attivata con grande celerità ed ha individuato il grande obiettivo: si tratta di Mario Hermoso, difensore spagnolo svincolato dopo l’esperienza all’Atletico Madrid nella scorsa stagione. Grande esperienza per il centrale che garantisce anche qualità e più soluzioni per quanto riguarda la difesa.

Su Hermoso, però, è arrivato lo stop della proprietà nerazzurra: niente Hermoso, considerato un calciatore non giovane e quindi con poca rivendibilità. Oaktree vuole infatti puntare su atleti giovani che possano generare in futuro plusvalenze ricche. Il calciatore sarebbe perfetto per Inzaghi – che ha già avallato il suo acquisto – perché in grado di calarsi fin da subito nei meccanismi.

C’è, però, un problema di non poco conto: l’ingaggio del calciatore, elevato anche perché parametro zero, un problema di non poco conto. Solo se decidesse di abbassarsi gli emolumenti potrebbe andare in porto l’operazione. Il Napoli, però, è in pressing: i partenopei hanno lo spagnolo nel mirino e sono pronti a chiudere appena si concretizzerà qualche uscita nel reparto arretrato.