Supercoppa Italiana, rivoluzione Milan: altro che Maignan e Theo, c’è un nuovo leader che hanno visto tutti

Supercoppa Italiana, rivoluzione Milan: altro che Maignan e Theo, c'è un nuovo leader che hanno visto tutti (Ansa Foto) - Rompipallone

Supercoppa Italiana, il Milan ha conquistato la finale: i rossoneri hanno un nuovo leader, si è visto a fine gara

Il Milan è la seconda finalista della Supercoppa Italiana. Sarà quindi Derby di Milano, Inter contro i rossoneri pr scoprire chi potrà sollevare nel cielo di Riad il primo trofeo stagionale. Se la gara tra i meneghini e l’Atalanta non è (quasi) mai stata in discussione, con un dominio da parte di Calhanoglu e compagni ben visibile, la gara tra Juve e Milan ha messo in scena tutto un altro spettacolo.

Ancora una delusione per la formazione di Thiago Motta che pure era passata in vantaggio con la rete spettacolare di Yildiz, schierato in campo pochi minuti prima dell’inizio della gara per l’infortunio a Conceiçao nel riscaldamento. Il turco ha mostrato di che pasta sia fatto sfruttando al massimo l’assist di Mbangula e trafiggendo Maignan con un gran destro.

Milan, la fascia da capitano a Maignan

Il vantaggio della Juve, però, non è bastato per vincere la gara. Nella ripresa il Milan l’ha ribaltata con un vero e proprio harakiri da parte dei bianconeri. Il rigore trasformato da Pulisic e l’autogol di Gatti hanno permesso a Sergio Conceiçao di esultare e regalarsi la prima gioia sulla panchina rossonera.

Si è visto un Milan diverso, in alcuni uomini e nell’atteggiamento, nonostante vi siano ancora dei problemi tangibili e palpabili all’interno della rosa. Di certo, però, la strada sembra essere quella giusta. A Riad, peraltro, il tecnico ha già preso alcune decisioni importanti: la fascia da capitano sfilata dal braccio di Theo ed affidata a Maignan, un calciatore che ha legato il suo futuro al Milan ma anche il puntare in mediana su Bennacer.

Juve-Milan, il discorso di Bennacer a fine gara

E proprio Bennacer sembra aver incarnato già lo spirito giusto. L’algerino ha dimostrato capacità di leadership che non sono passate inosservate. A fine gara, con la squadra chiusa in cerchio, è stato proprio il centrocampista a fare il discorso motivazionale ai compagni.

“Vittoria meritata, nel secondo tempo abbiamo cambiato la partita. Guardatevi, guardate qua. Ora abbiamo tre giorni per recuperare bene, facciamo le cose bene. Una finale, guardate come si gioca, si vince una finale” le parole del discorso del centrocampista. Parole che ricordano molto da vicino i concetti espressi in più occasioni da calciatore da Zlatan Ibrahimovic, presente ieri in tribuna a Riad.