“Voglio diventare come questi due sportivi italiani”, Antonelli svela il suo obiettivo: l’ha detto dopo Suzuka

"Voglio diventare come questi due sportivi italiani", Antonelli svela il suo obiettivo: l'ha detto dopo Suzuka - LaPresse - rompipallone.it

Antonelli svela il suo obiettivo dopo Suzuka: “Voglio diventare come questi due sportivi italiani”.

Andrea Kimi Antonelli è il nuovo che avanza nel mondo della F1. Reduce dal sesto posto a Suzuka, secondo miglior risultato stagionale dopo la quarta piazza nella gara inaugurale a Melbourne, il 18enne si appresta al tour de force in Medio Oriente con i due gran premi di Bahrein (11-13 aprile) e Arabia Saudita (18-20 aprile). In Giappone, il secondo pilota della Mercedes si è tolto lo sfizio di diventare il leader più giovane che abbia mai guidato una gara in F1 e anche il più giovane driver a chiudere una gara facendo registrare il giro veloce.

Da qui a diventare campione del mondo, ne dovrà passare di acqua sotto i ponti. Esaltare ora il pilota romagnolo potrebbe sortire effetti negativi facendo gravare sulle sue spalle aspettative troppo pesanti. Nonostante la giovane età, Antonelli sembra però avere le idee ben chiare. In un’intervista a Sky Sport, ha svelato che la sua intenzione sia quella di seguire le orme di due sportivi italiani diventati dei punti di riferimento nelle rispettive discipline.

Antonelli svela a Sky Sport: “Voglio diventare come loro”

“Il mio obiettivo è quello di diventare un giorno come Jannik Sinner e Valentino Rossi. Spero di arrivare a quel livello il più presto possibile. La strada è ancora lunga e non facile, ma quello è sicuramente il mio obiettivo”. Il pilota bolognese ha proseguito parlando del weekend di Suzuka.

“In Giappone è stato un bel weekend. Difficile all’inizio, soprattutto nelle prove libere, perché ho fatto molta fatica a prendere confidenza con la macchina e con la pista. In qualifica sono riuscito a fare un bello step in avanti in termini di guida e poi la gara è stata una conseguenza. Facendo molti giri di seguito, sono riuscito a prendere sempre più confidenza con la macchina”.