L’ex presidente nerazzurro ha rilasciato un’intervista a poche settimane dalla finale di Champions, c’è anche un attacco alla Juve.
L’Inter di Simone Inzaghi continua a far sognare i tifosi nerazzurri ormai da diverse stagioni, anno dopo anno, sempre di più. Nelle sue prime tre stagioni ha vinto sei trofei, conquistato la seconda stella e disputato una finale di Champions League. Quest’anno, invece, non ha conquistato trofei ma è ancora in piena lotta per scudetto e Champions.
A poche settimane dalla chiusura della stagione i tifosi sognano ad occhi aperti e il ricordo del Triplete si va vivo, seppur irripetibile almeno per quest’anno. È tornato a parlarne anche Massimo Moratti, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Inter-Juve, Calciopoli fa ancora male: le parole di Moratti
L’ex presidente dell’Inter ha parlato della squadra a cui è rimasto più affezionato: “A quale Inter sono più affezionato? Dipende da cosa s’intende. Quella del Triplete ha fatto la storia, ma sono affezionato anche ai meravigliosi ragazzi del ’98 che non vinsero lo scudetto soltanto per una ‘ladrata’ della Juve“.

L’attacco ai bianconeri è proseguito: “La Juventus in quegli anni era un muro, faceva disperare nel senso che toglieva la speranza per quello che c’era dietro. C’era questo muro oltre il quale non si poteva andare. Quando ci siamo riusciti abbiamo vinto tutto. Calciopoli resta una delle pagine più brutte del nostro calcio, da dimenticare”. Il ricordo di Calciapoli, sia per gli interisti che per gli juventini, resta indelebile.