Il capitano argentino e il tecnico nerazzurro hanno parlato in conferenza prima di Inter-PSG, ecco cos’hanno detto.
La storia recente dell’Inter è piena di successi e trofei, ma questa stagione potrebbe chiudersi senza titoli. Quella di Simone Inzaghi resta una delle formazioni più temute in tutt’Europa, eppure rischia di non vincere nulla. Questo è il bivio davanti al quale si ritrovano calciatori e tifosi, tanto vicini alla gloria quanto alla disperazione. Inter-Paris Saint Germain sarà una finale speciale come tutte le altre, ma forse anche un po’ di più.
La meriterebbe Luis Enrique per il percorso fatto con la sua giovane squadra, lo meriterebbero i suoi ragazzi, ma la meriterebbe anche un’Inter che solo due anni fa ci è andata vicinissima. Quella nerazzurra è stata l’ultima società italiana ad alzare la coppa dalle grandi orecchie e, dopo 15 anni, vuole farlo ancora, per la quarta volta nella sua storia.
Champions League, Lautaro non si nasconde: “Molta pressione su di me”
La stagione dell’attaccante argentino è stata ricca di alti e bassi e i numeri, rispetto all’anno scorso, non sono dalla sua parte. In campionato il Toro ha segnato solo 12 gol, esattamente la metà rispetto al campionato precedente. In Champions League, però, i gol segnati da Lautaro sono stati nove: sette in più rispetto ai due dello scorsa edizione. Il finale di stagione l’argentino l’ha vissuto in tribuna o in panchina a causa di alcuni guai fisici, ma è pronto a tornare titolare per un vero e proprio appuntamento con la storia.
Tutti contano su di lui e Lautaro lo sa bene: “C’è molta pressione su di me. Ogni partita è una finale, ma ciò che conta è continuare a giocare il calcio che abbiamo proposto fino ad oggi. Affrontiamo un avversario che rispettiamo molto, ma credo che possiamo punirli con le nostre forze” e ancora “Siamo cresciuti tantissimo in questi anni. Abbiamo affrontato squadre che in casa non perdevano da tanto tempo. Ci siamo guadagnati il rispetto in questa competizione. Vogliamo portare l’obiettivo a casa dopo tanto tempo, speriamo che sia la volta buona. Cercheremo di fare la partita perfetta“.
Inter, Inzaghi suona la carica: “La Curva Nord con noi”
L’ex tecnico della Lazio ha già vinto sei trofei nelle sue prime tre stagioni a Milano, ma gli manca quello più importante. Per l’ex attaccante questo è un sogno che spera si possa avverare, per sé e per i tifosi: “Sappiamo l’importanza della gara. Tra vincere e perdere c’è tutta la differenza del mondo. In Champions purtroppo abbiamo conosciuto il male due anni fa, in campionato l’anno scorso abbiamo gioito. Il mio più grande desiderio è regalare ai tifosi una grande soddisfazione. Li abbiamo sentiti ieri al centro sportivo. Sappiamo che domani, anche se non fisicamente, tutta la Curva Nord sarà con noi. Abbiamo iniziato il lavoro tutti insieme a Manchester e speriamo di finirlo nella stessa maniera”.
L’esperienza maturata negli ultimi due anni sarà fondamentale: “Ai miei ragazzi ho chiesto concentrazione, determinazione ma non ossessione. Sappiamo come si preparano certe partite. Abbiamo in squadra campioni del mondo e d’Europa, quindi siamo arrivati a questa partita nel modo migliore“. Sul futuro: “Dopo la finale parleremo con tranquillità. C’è grande emozione ogni volta che c’è una gara di Champions, quando c’è una finale è ancor diverso. Abbiamo messo una grande voglia da Manchester ad oggi“.