Jannik Sinner nella storia d’Italia, ora è ufficiale: ennesimo record per l’azzurro

Una bella soddisfazione per Jannik Sinner, ennesimo record in una giovanissima carriera. L’azzurro risulta già ora tra i migliori di sempre.

Il numero uno al mondo Jannik Sinner continua a macinare record. Da quando è tornato l’azzurro sembra non sia cambiato quasi nulla ed il fenomeno altoatesino, dopo la finale a Roma, vuole fare lo stesso anche a Parigi, raggiungendo cosi la prima finale al Roland Garros. L’azzurro ha una grande opportunità ed i tifosi sperano nel remake di Roma, una nuova finale tra lui e Carlos Alcaraz magari con esito diverso.

Intanto in questi minuti l’azzurro ha ottenuto il pass per gli Ottavi di finale del torneo conquistando una vittoria clamorosa e lasciando solo tre game ad un avversario più che dignitoso come il ceco Jiri Lehecka, annichilito con il risultato di 6-0;6-1;6-2. Una gara senza storia con il numero uno che è apparso avere qualcosa in più e addirittura l’avversario quasi esultare su ogni game fatto, una situazione quasi umiliante e che evidenzia il dominio dell’atleta di San Candido.

Quello che è evidente è che Sinner arriva quasi sempre nelle fasi finali del torneo, almeno comunque in finale o in semifinale ed i risultati sono clamorosi. Una statistica in particolare evidenzia come Sinner stia riscrivendo le regole del tennis, numeri a dir poco incredibili.

Boom Sinner, è già in testa alla classifica

La vittoria di Sinner odierna contro Lehecka permette all’azzurro di raggiungere un nuovo record e lo ha fatto in questi minuti. Come riporta Optaace Sinner è diventato il tennista con più vittorie a livello maschile in tornei del Grande Slam, è a quota 71 ed ha raggiunto cosi in classifica Fabio Fognini, ormai nella fase finale della sua carriera. Una vittoria contro Rublev al prossimo turno gli permetterebbe di essere unico in testa in questa particolare classifica.

Sinner in campo
Boom Sinner, è già in testa alla classifica (Lapresse) Rompipallone

La classifica vede Sinner e Fognini a quota 71, poi c’è Seppi a quota 63, Panatta a quota 62 e infine in questa classifica Matteo Berrettini, fermo invece a quota 50. Numeri impressionanti se parliamo di un tennista che ancora deve compiere 24 anni e che sta riscrivendo la storia del tennis italiano.

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