Clamoroso colpo di scena in Formula Uno e il campione del mondo in carica Max Verstappen esce letteralmente distrutto.
Il campione del mondo Max Verstappen è sempre in un modo o nell’altro protagonista. I risultati purtroppo non sono dalla sua, il dominio McLaren e in particolare i successi di Oscar Piastri stanno oscurando l’olandese e nelle ultime ore il pilota è finito sotto accusa, il suo comportamento in pista non è stato particolarmente gradito.
Verstappen sotto accusa, la sentenza è davvero durissima
Nell’ultimo Gran Premio la manovra con la ruotata di Verstappen su Russell non è stata apprezzata e il pilota è finito sotto accusa, poi è stato penalizzato e ha cosi concluso il Gran Premio al decimo posto. Inizialmente l’olandese aveva attaccato, ma il giorno dopo – parlando più a freddo – si è scusato e ha confessato che in effetti la sua manovra non era davvero apprezzabile. In generale le cose per l’olandese non si mettono benissimo

‘Super Max’ ha un solo punto sulla patente della superlicenza per i piloti e al prossimo errore rischia di essere escluso da un Gran Premio. In molti hanno commentato l’accaduto nell’ultimo Gran Premio e sono andati davvero duri criticando la scelta del pilota Max Verstappen, la scelta non è stata apprezzata. Un ex pilota come Nico Rosberg lo aveva detto in diretta e anche Herbert ha confermato le cose.
Herbert è netto su Verstappen
Nel Gran Premio di Spagna Verstappen ha visto il dominio della McLaren e l’ex pilota Nico Rosberg ha avuto parole dure a riguardo: “Max Verstappen era da bandiera nera, lo ha fatto di proposito e mi ha ricordato la manovra tra Valentino Rossi e Marc Marquez in Malesia, in un Gran Premio nel 2015″. Rosberg parlava ai microfoni di Sky Sports Uk e ha definito in maniera inaccettabile il comportamento del pilota olandese. Ma Rosberg non è stato l’unico a parlarne.

L’ex pilota ed ora anche ex commissario Johnny Herbert ha parlato ai microfoni di RoobetAlternatives ed ha analizzato la manovra fatta da Verstappen pochi giorni fa: “La bandiera nera è una misura che avrebbe potuto essere presa in considerazione dai commissari e dal direttore di gara”. Herbert ha spiegato il punto di vista e ha analizzato: “Bisogna porre fine a questo tipo di guida aggressiva, chiunque può andare a sbattere contro un’altra avventura e ciò non va bene”.